disegno, Quaglio Giulio, XVII/ XVIII

Oggetto
disegno
Soggetto
gloria della croce
Autore
Quaglio Giulio (1668 ca./ 1751)
Cronologia
1690 - 1710
Materia e tecnica
carta a mano/ matita, penna
Misure
mm - altezza 435, larghezza 340
Codice scheda
D_307
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Gabinetto dei disegni e delle stampe
Iscrizioni

Schizzo a penna leggera con tracce di matita. In alto a destra la Croce di scorcio e i simboli della Passione (chiodi, Veronica e cartiglio con scritta INRI) sorretti da angeli. In alto a sinistra un gruppo di sei Santi su nubi. In basso: al centro san Pietro in ginocchio sulle nubia braccia aperte, a sinistra san Giovanni Evangelista con aquila e puttino, a destra san Giovanni Battista seduto nell'atto di indicare la croce ai fedeli. Quest'ultimo è tracciato su un pezzo di carta tagliato irregolarmente e incollato dall'autore sul sottostante disegno che visto controluce appare molto simile. Carta avorio a grana sottile. Filigrana: animale quadrupede.

Nell'inventario di Giovanni Cassar il disegno viene definito "progetto di affresco". Giulio Quaglio, formatosi in Lombardia, a Bologna e a Venezia, giunse nel 1692 in Friuli e vi operò quasi ininterrottamente per un decennio, dedicandosi soprattutto a grandi decorazioni ad affresco: ciclo della cappella del Monte di Pietà di Udine (1694), ciclo del Palazzo Antonini Belgrado a Udine (1698) decorazione della Metropolitana di Gorizia (1702, distrutta durante la prima guerra mondiale) e molti altri ancora.

BIBLIOGRAFIA

Rizzi A., Storia dell'arte in Friuli. Il Seicento, Udine 1969

Marini R., Giulio Quaglio e il suo primo decennio in Friuli, in Arte Veneta, 1955, a. IX