disegno, Caucig Francesco Saverio Antonio Nicolò, XVIII/ XIX

Oggetto
disegno
Soggetto
tentazioni di sant'Antonio abate
Cronologia
1775 - 1825
Materia e tecnica
carta/ matita rossa
Misure
mm - altezza 387, larghezza 270
Codice scheda
D_138
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Gabinetto dei disegni e delle stampe
Iscrizioni

Il santo (Antonio abate?) è posto in diagonale verso destra, tirato per i capelli e percosso da diavoli; sulla sinistra una vecchia assiste ai tormenti. La sanguigna rosso scuro è trattata in modo pittorico con attenta cura ai più minuti particolari. Carta color avorio, a grana leggera.

Nell'inventario di Giovanni Cossar si legge: "Il disegno molto difettoso nell'insieme e nei particolari. Il defunto proprietario lo attribuiva al padre del pittore Caucig. Lo scrivente crede che le tre iniziali S.C.F. e la cifra 9 non siano di mano del disegnatore". Manzini (1952) sostiene: "La sanguigna che rappresenta le "Tentazioni di un Santo" ci offre una scena complessa e farraginosa con tendenza al gigantesco ed al macchinoso. Tuttavia la fantasia barocca resta ancora saldamente imbrigliata da un raro senso dell'equilibrio: la composizione trova il suo centro ideale nel corpo dolorosamente stirato del Santo, dall'anatomia accademicamente studiata ed esasperata, cui fa da riscontro al suo fianco, la figura della donna, plasticamente avvolta in ampie vesti dal drappeggio sapientemente chiaroscurato (come a ricordare certe consimili figure rubensiane?). La figura del Santo si innalza trionfante sul corpo vigoroso piegato ad arco verso il cielo, cui è anche rivolto il viso colmo d'indomita speranza; nel cielo, in alto, figure fantastiche di demoni invano minaccianti racchiudono la movimentatissima scena, anche il colorito, insolitamente violento, accentua il barocchismo ed il movimento della composizione".

BIBLIOGRAFIA

Manzini G., I disegni di Francesco Caucig nel Museo Provinciale di Gorizia. Con un saggio bibliografico sul pittore, Firenze 1952