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in alto a sinistra: PICCOLA MOSCHEA IN COSTRUZIONE NELLA PIAZZA DI KARAKEUY (GALATA)
in alto a sinistra: (OSSATURA IN LEGNO DI QUERCIA SOPRA UN TELAIO IN TRAVI DI FERRO / RIVESTIMENTO ESTERNO IN LASTRE DI MARMO DI 4 CENT. DI SPESSORE / COPRIGIUNTI, CHIUSURE E FINALI IN BRONZO DORATO / COPERTURA IN PIOMBO.
in alto a destra, pianta dell'edificio: INGRESSO / ALLA MOSCHEA // NUOVA COSTRUZIONE / MAGAZZINI DA AFFITTARE // EDIFICIO ESISTENTE // PIAN TERRENO
in alto a destra, sotto la pianta: SCALA DI 1 A 100
in alto a destra: 3
in basso a destra: R. D'Aronco
in basso a sinistra; in basso a destra: D 23
in basso a sinistra: S. Luca
in basso al centro: 18
Planimetria del pianterreno in scala 1 a 100 e disegno prospettico di moschea dall’impianto trapezoidale sita al primo piano di un "edificio esistente". Il complesso presenta un vano scala indipendente, uno slanciato minareto a pianta ottagonale e una sala di preghiera con copertura cupolata in piombo. In alto a sinistra vengono specificati sia gli elementi sia i materiali che costituiscono il rivestimento della "ossatura [portante] in legno di quercia" e "travi di ferro", ovvero "lastre di marmo di 4 cent. di spessore" e "coprigiunti […] in bronzo dorato".
Fra il 1903 e il 1904 Raimondo D’Aronco progetta una moschea da erigere al primo piano di un preesistente edificio, adibito a negozi, nella piazza di Karaköy (Galata). A distanza di circa cinquant’anni dalla sua realizzazione, più precisamente il 16 aprile 1959, la moschea, di cui si conservano delle fotografie d’epoca, è stata trasportata nell’isola di Burgaz senza mai più essere ricostruita a causa degli avvenimenti politici degli anni Sessanta. Degno di nota il rivestimento dell’ossatura portante mediante lastre marmoree con coprigiunti e cornici in bronzo dorato; soluzione che anticipa, da un lato, la Postsparkasse (1903-06) di Otto Wagner (1841-1918), dall’altro, Palazzo Stoclet a Bruxelles (1905-11) di Josef Hoffmann (1870-1956). Dunque, il modello di riferimento per questa tipologia di rivestimento va ricercato probabilmente nell’architettura bizantino-ottomana, dove vige un raffinato gusto per la preziosità dei materiali e i paramenti marmorei. Va ricordato, inoltre, che il progetto venne esposto sia all’Esposizione Regionale di Udine del 1903 sia all’Esposizione di Milano del 1906.
Barillari D./ Di Donato M., D'Aronco architetto ottomano. Progetti per Istanbul 1893-1909. Restauri, progetti, libri, Istanbul 2006
Barillari D., Raimondo D'Aronco, Roma-Bari 1995
Freni V./ Varnier C., Raimondo D'Aronco. L'opera completa, Padova 1983
Godoli E., D'Aronco e Vienna: un dialogo a distanza, in Atti del Congresso Internazionale di Studi su «Raimondo D'Aronco e il suo tempo». 1/3 giugno 1981, Udine 1982
Nicoletti M., D'Aronco e l'architettura liberty, Roma-Bari 1982
Quargnal E./ Pozzetto M., D'Aronco Architetto, Milano 1982
Nicoletti M., Raimondo D'Aronco, Milano 1955