in basso a sinistra: Don Lulo
in basso a destra: Velenje 28. VIII. 1923
Il disegno ritrae a matita Luigi Filippo Manfredo Archinto a mezzo busto, di profilo verso sinistra, con lievi tratti a pastello rosso sottolineano labbra e guance.
Oltre all'annotazione della data esatta di esecuzione il foglio contiene anche una scritta, Don Lulo, che permette di riconoscerve nel personaggio ritratto Luigi Filippo Manfredo Archinto (1900-1966), figlio di Giuseppe (1863-1934) e di Erminia Sacerdoti (1866-1929), membro d’una famiglia di antica nobiltà, che a Milano si afferma in epoca spagnola (di qui forse il ‘don’ del titolo), vanta tradizioni di cultura e mecenatismo, non disdegna durante l’Ottocento d'impegnarsi nell’attività manifatturiera. Il nobile rientrava tra le conoscenze lombarde dei Coronini (come confermano le corrispondenze in ASGO, ASCC, Atti, b. 326, f. 901 e b. 339, f. 975, con una lettera di "Lulo" Archinto, che ha permesso l’identificazione), conoscenze forse non estranee alle collaborazioni di Nicoletta con periodici stampati a Milano.
Pillon L., Nocoletta Coronini Cromberg (1896-1984), in Donne allo specchio. Personaggi femminili nei ritratti della famiglia Coronini, Gorizia 2017