angolo superiore sinistro
sopra e sotto il riquadro: Emopoli / Em / Emopoli
verso in alto a destra: 66
Al centro del foglio, entro un riquadro rettangolare, è rappresentata una veduta immaginaria della fortezza di Gradisca con il castello difeso dalla cinta e il rilievo delle colline sullo sfondo. La scena è introdotta a sinistra da un soldato con abiti di foggia seicentesca e fucile in spalla: è in piedi tra un barile per la polvere da sparo e palle di cannone ammonticchiate, rivolto verso la città in direzione della quale tende il braccio. Dalla parte opposta sono allineate due bocche da fuoco puntate sulla città. Il disegno è eseguito a pastelli colorati su una traccia a matita e ripassato a penna. Esternamente al riquadro rimangono a matita un arbusto spoglio e la parola Emopoli scritta a caratteri graziati su righe tracciate per definirne la grandezza.
Il disegno è compreso nella serie di elaborati grafici pertinenti al progetto che impegnò Gino de Finetti nell’illustrazione della “Historia della ultima guerra nel Friuli” (1623) di Faustino Moisesso, ma non compare nel volume “Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti", pubblicato nel 1959.
Da Lio L., Tra scritto e figurato: le lettere di Gino De Finetti a Guglielmo Coronini e a Gilberta Serlupi Crescenzi. Note per gli acquerelli dell'Albo Rilke, Gorizia 2004
Gino de Finetti, Gino de Finetti. Manifesti, dipinti e disegni, Venezia 1999
Historia ultima, Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti, Gorizia 1959