angolo superiore sinistro: N. 89
angolo superiore destro: 26
in alto e in basso a destra: 37
disegno in basso: FINETTI
sotto il disegno: ...era lo Staudero corpulento et graue della persona, la salita molto erta... / Faustino Moisesso. Guerre gradiscane I. XXXV
in basso al centro: 126 175
verso in basso a destra: 89
Il disegno ritrae il capitano Giuseppe Stauder che servì nella fanteria dell’esercito arciducale durante la Guerra di Gradisca (1615-1917). Il panciuto personaggio, abbigliato in modo ricco e ornato, è visto di tre quarti mentre risale un pendio erboso con l’aiuto di due servitori che lo reggono sottobraccio, e alle cui spalle il capitano si aggrappa. L’aiutante in primo piano, un giovane di colore che veste un turbante con piuma e calzoni a sbuffo, gli facilita il passo sostenendogli una coscia. L’altro è sul fianco opposto, quasi nascosto dalla pingue e azzimata figura di Stauder. La scena è animata in secondo piano da alcuni soldati armati di alabarda appena delineati. Una cornice a matita inquadra il disegno escludendo la didascalia.
Il disegno è riprodotto a p. 59 del volume “Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti", pubblicato nel 1959 senza la didascalia. Nell’autunno del 1616, avvicinandosi i Veneziani al torrione che difendeva il ponte di Piuma sull’Isonzo alle porte di Gorizia, il comandante dell’esercito arciducale Tautmannsdorf chiamò in soccorso il capitano Giuseppe Stauder a difendere un colle strategico nei pressi. “Era lo Staudero corpulento e grave della persona, la salita molto erta, il Trautmistorft impaziente: onde parevagli, che ei salisse troppo tardi, e molto tardi ancora si fosse mosso dopo l’ordine. Perlochè vedendolo montare con minor agilità di quello, che egli avrebbe voluto, bestemmiava dirottamente la terra, e ‘l Cielo: lo Staudero non dimeno arrivò molto a tempo, e molto valorosamente si adoperò, talmente che fece in breve ritirare i nemici”. L’interpretazione grafica data da de Finetti del passo tratto dalla Historia di Moisesso (1623) e riprodotto nell’edizione del 1959, assume una sfumatura quasi caricaturale nel restituire il vivo e colorito racconto dello storiografo.
Gino de Finetti, Gino de Finetti. Manifesti, dipinti e disegni, Venezia 1999
Historia ultima, Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti, Gorizia 1959
Da Lio L., Tra scritto e figurato: le lettere di Gino De Finetti a Guglielmo Coronini e a Gilberta Serlupi Crescenzi. Note per gli acquerelli dell'Albo Rilke, Gorizia 2004