angolo inferiore destro: 4886
verso, in basso a sinistra: CMU 4886
verso, a sinistra: [...]
Lungo una strada sterrata fiancheggiata da alberi e arbusti, che occupa la metà sinistra del foglio, procedono due gruppi distinti di cavalieri visti da tergo: del primo, costituito da due figure, si riescono appena a distinguere le sagome in lontananza; il secondo, più prossimo all'osservatore, è formato da quattro persone di cui si possono notare alcuni dettagli (benché dimensionalmente ridotti) come i cappelli e le cinture. Sulla destra, invece, si apre la veduta panoramica di una città costruita su un terreno sopraelevato rispetto all'alveo del vicino fiume, caratterizzata dalla presenza dell'enorme cupola di una chiesa che sovrasta gli altri edifici, pur essi maestosi. La cura per i particolari e per le ombreggiature, specie degli arbusti e degli alberi, denota uno studio approfondito da parte dell'artista, che sembra porre un'attenzione specifica alla resa realistica delle chiome, dove il definito si amalgama con lo sfumato.
Data la peculiare conformazione della cupola della chiesa, che distingue in maniera netta il tamburo dalla calotta (in cui sono visibili anche i costoloni), si può ipotizzare che si tratti della basilica di San Pietro in Vaticano: di conseguenza il disegno potrebbe costituire una veduta romana. Tuttavia, non vi sono abbastanza elementi per asserire che si tratti effettivamente di un paesaggio ripreso dal vero: non si esclude, infatti, che possa rappresentare un'elaborazione personale dell'artista (a tal proposito, manca la didascalia presente in altre vedute relative a Roma).