disegno, Zanchi Francesco, XVIII

Il foglio raffigura lo studio per il soffitto di un ambiente, visto in scorcio; è caratterizzato da un'esuberanza decorativa che implica l'utilizzo di stucchi, volute, vasi e altri elementi decorativi. Il progetto - dettagliato, e scandito da acquerellature grigie e, nella porzione centrale, rosse - ospita una scena allegorica, con una figura femminile e putti, uno dei quali versa dell'acqua da un vaso, all'interno della campitura centrale delimitata da una cornice mistilinea.

Il foglio ha fatto il proprio ingresso nelle collezioni museali con un'attribuzione a Francesco Chiarottini. Il prof. Carlo Mutinelli accosta il dettagliato bozzetto a Giacomo Guarana e al quadraturista Domenico Fossati (nota manoscritta non datata sulla scheda inventariale, ma certamente risalente a prima del 1961, anno in cui viene recepita e riproposta da Rizzi). L'attribuzione a Gaspare Diziani - plausibilmente coadiuvato da Francesco Zanchi nelle quadrature - è stata formulata da Giuseppe Pavanello (1976). Lo studioso pone il disegno in relazione con la decorazione di uno degli ambienti di Palazzo Pisani Moretta, a Venezia, impresa eseguita dal pittore bellunese