angolo inferiore destro, su etichetta: 388
verso, angolo superiore sinistro: N. 366.
verso, in alto, lungo la metà destra: Nell'Anno 1761 nella quadragesima fù inventatto da me Domenico Fossatti.
verso, in basso a destra: 15 / 5 / 15
verso, lungo margine destro: 414 [sigla indecifrabile]
Il disegno raffigura l'atrio di un palazzo contraddistinto da una sontuosa architettura con pilastri formati da colonne e paraste scanalate sorreggenti archi e una balaustrata in primo piano. Oltre l'atrio si scorge un grandioso scalone, tracciato solo a matita anziché ripassato a penna come gli elementi in primo piano. In basso rimane traccia delle tacche di una scala metrica. Sul verso, a sinistra, sono tracciati studi di pilastri in prospettiva poco leggibili.
Autografia e data di esecuzione del disegno sono dichiarati nell'iscrizione autografa sul verso. Massimo De Grassi (1996) lo accosta per tipologia compositiva e stilistica al n. inv. 404 (scheda D 6744), per cui rifiuta l'attribuzione a Chiarottini riportata nella scheda inventariale, proponendo invece come autore Fossati e una realizzazione al 1760 circa.
De Grassi M., Francesco Chiarottini. 1748-1796, Monfalcone (GO) 1996