margine inferiore, a sinistra: carracci
angolo inferiore destro, su etichetta: 111
verso, margine superiore, al centro: 320 (?) [sigla indecifrabile]
verso, in basso a sinistra, su etichetta: Scuola / Bolognese / del 1700 / Vedi Sched.
verso, in basso a sinistra, su etichetta: 72
Il foglio rappresenta il martirio di santa Cecilia e l'ascesa al cielo della sua anima. La giovane è inginocchiata al centro della composizione con lo sguardo rivolto al cielo e le braccia aperte verso il basso. A sinistra il nerboruto carnefice a torso nudo è colto nell'atto di sguainare la spada, mentre a destra un vecchio sacerdote incita inutilmente la martire a onorare la statuetta di un idolo che egli stesso regge nella mano sinistra e indica con la destra. Accanto a questa figura è appoggiato a terra un cesto, mentre alle sue spalle si vede un organo, simbolo della santa. Sopra la scena in primo piano il pittore studia, in tre differenti versioni, la figura della santa condotta in cielo seduta su una nube. Nella prima, Cecilia, accompagnata da due angioletti, uno dei quali con la palma del martirio, porta la mano destra al petto, allarga il braccio sinistro e volge lo sguardo al cielo. Lo stesso sguardo è ripetuto anche nella versione a sinistra della precedente, sullo stesso piano, che differisce per la posizione del braccio destro sollevato e della mano sinistra portata al fianco. Nella terza versione, posta nella parte superiore del foglio, la santa ha le mani incrociate sul petto ed è accompagnata da un angioletto che reca su un piatto quelli che sembrano dei seni, che tuttavia non sono attributo della santa. Più in alto a destra tre cherubini.
Nella scheda inventariale cartacea del museo il disegno è assegnato a Francesco Novelli sulla base del parere di Terision Pignatti riportato nella comunicazione datata 2/11/1960. Le ascrizioni proposte dalle iscrizioni presenti sul foglio, a uno dei Carracci e alla scuola bolognese del Settecento, non sembrano condivisibili.