disegno preparatorio, ambito veneto, XVII

Trasfigurazione di Cristo tra Mosè, visto di spalle con le tavole della legge in mano, ed Elia, che rivolge verso di lui lo sguardo venendone ricambiato. In primo piano sulla sinistra siede san Pietro, con le chiavi sollevate nella mano sinistra e un libro aperto retto con l'altra mano, seguono san Giacomo, di spalle, e san Giovanni Evangelista, genuflesso a mani giunte sulla destra, accanto al quale è appoggiato un libro aperto. Sul verso, in basso a destra, sono delineate due figure geometriche.

Dalla scheda inventariale cartacea si apprende che: "Il dr. Pignatti ritiene che sia da assegnare ai primi del '600 (2/11/1960) ", una datazione condivisibile considerato il carattere ancora tardo-cinquecentesco veneto dello stile della composizione. Alla scuola di Veronese rimanda l'iscrizione sul recto del foglio e a quella più genericamente veneta del tardo Cinquecento la scritta sull'etichetta applicata sul verso. Probabile studio per una lunetta affrescata o per telero sagomato con questa forma.