in basso a sinistra: Spazzapan
Composizione geometrica formata da losanghe di vari colori: nero, rosso, giallo, verde, bianco, viola. Una contorno nero delimita le tarsie colorate. Queste forme si stagliano su un fondo reso a fasce sovrapposte di colore viola, grigio, verde giallo.
L’approdo di Spazzapan ad una concezione astratta della composizione è sicuramente evidente in quest’opera come in “Geometrie” dei Musei Provinciali (cfr. inv. 066/06). Ha giustamente osservato Gransinigh che in questi casi non si tratta propriamente di una ripresa dell’astrattismo futurista, espressione artistica nello Spazzapan degli anni ’20, quanto piuttosto una ricerca d’astrazione di carattere compositivo e spaziale, dove è venuto meno qualsiasi dinamismo e decorativismo tipico del Futurismo (Gransinigh, 2007 p. 214, n. 140). La ricerca geometrica che aveva interessato l’artista negli anni del dopoguerra, sfocia così in composizioni dove triangoli, losanghe, cerchi e rette hanno rapporti cromatici dal significato spaziale. Nel corso degli anni ’50 questa indagine porterà lo Spazzapan alla sua ultima stagione artistica, quella dell’informale.
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007
Alberti S./ Dragone A., Spazzapan, Firenze 1981