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Recipiente di vetro per vino di sezione circolare, pancia ovale e collo lungo e stretto, munito di bordo ingrossato, a pareti sottili, di colorazione verde, rivestito da un intreccio di vimini meno fitto nella parte centrale e maniglia che si fissa sul collo e sulla spalla.
Rispetto ai contenitori tradizionali risponde alle esigenze di praticità, leggerezza, pulizia e basso prezzo. Il rivestimento ha la funzione di realizzare la base di sostegno, che mantiene la bottiglia in verticale, proteggere il contenitore dagli urti e isolarlo dal punto di vista termico, evitando al vino alterazioni mantenendo una adeguata temperatura di conservazione. La lavorazione per ottenere rami rossi può essere eseguita tutto l’anno. Li si lascia seccare con la corteccia e li si spella solo dopo averli fatti bollire diverse ore. Il tannino conferisce un colore ramato.
Dizionario italiano-friulano, Dizionario italiano-friulano di vita contadina, Pordenone 2005
Scheuermeier P., Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano 1980, 2
Atlante storico linguistico, Atlante storico linguistico etnografico friulano, Padova 1978, III
Un imprest, Un imprest, una storia, una gota di vita, s.l. s. d.