Il doppione è facilmente riconoscibile perchè, esternamente, si presenta deformato. Ciò si verifica in quanto contiene al suo interno due crisalidi che hanno tessuto il loro filo insieme. Questi bozzoli, in passato, non venivano venduti alla filanda giacchè il recupero di questo filato era più complicato. Per questo motivo erano scartati, durante la cernita, e utilizzati in casa dalle donne.
Cjase Cocel, Cjase Cocel. Museo della vita contadina, Fagagna (UD) 1998
Rizzolatti P., Il fiume, la terra e l'uomo: ricerche linguistiche ed etnografiche nel comune di Morsano, in Morsan al Tiliment, Udine 1988
Giorgi D., Il manualetto del bigattino, Parma 1938