torcitoio, menador/menadòur

Oggetto
torcitoio
Altra Denominazione
menador/menadòur
Ambito di produzione
artigianato locale
Cronologia
sec. XIX fine-sec. XX inizio
Materia
legno - metallo
Misure
cm - altezza 74, larghezza 32, lunghezza 99
Codice scheda
BDM_11848
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Museo provinciale della vita contadina Diogene Penzi

II torcitoio, ricavato da una bicicletta, è composto da un pedale, un ingranaggio con due ruote dentate e una catena. Esso è fissato, tramite delle viti, ad una panca lignea sulla quale ci si poteva sedere. Azionando il pedale si trasmette il movimento ad una ruota dentata più piccola la quale lo ritrasmette, raddoppiandolo, a un perno sulla cui estremità è inserito un gancio metallico. A quest' ultimo, in passato, era fissato un doppio filo di ferro sostenuto all'estremità da una persona. Mentre il filo veniva attorcigliato ad ogni giro erano inseriti dei fuscelli di paglia di segala (di lunghezza di 40 cm) creando, in questo modo, il riccio.

BIBLIOGRAFIA

Cjase Cocel, Cjase Cocel. Museo della vita contadina, Fagagna (UD) 1998

Rizzolatti P., Il fiume, la terra e l'uomo: ricerche linguistiche ed etnografiche nel comune di Morsano, in Morsan al Tiliment, Udine 1988

Penzi D., Guida al Museo Provinciale della Vita contadina, Pordenone 1987

Giorgi D., Il manualetto del bigattino, Parma 1938

Norme da seguirsi, Norme da seguirsi per l'allevamento del baco da seta, Treviso 1928

Cima D., L'allevamento del baco da seta, in Almanacco agrario, Trento 1927

Perroncito E., Manuale di bachicoltura, Torino 1895

Bernardi B., Per allevare bene il baco da seta, Milano s. d.