sulla lama del levacapsule: STAINLESS ITALY
Il cavatappi ha tre usi: apribottiglie, cavatappi a spirale e levacapsule. Il manico sagomato ha la massima larghezza in testa, si restringe al centro per ospitare il cavatappi chiuso, si allarga nuovamente al calcagno. L'apribottiglie si innesta sul manico tramite un'appendice inchiodata ad esso, esternamente. Il foro nell'appendice è stato sagomato lungo i bordi per ospitare la capocchia del chiodino. L'apribottiglie presenta l'uncino utile a far saltare la capsula metallica di chiusura delle bottiglie. Il cavatappi a spirale si innesta tramite un chiodino alle cartelle interne del manico. Il levacapsule invece si innesta mediante un chiodino internamente alla testa del manico, in posizione opposta all'apribottiglie. Il levacapsule presenta una lama a roncola con tagliente seghettato, costa piatta e sezione cuneiforme. Sul manico è visibile il chiodino al calcagno che concorre, con gli altri, all'assemblaggio delle guancette con le cartelle e la molla.
Crestin-Billet F., Cavatappi, Milano 2001, unico
Baronti G., Coltelli d'Italia. Rituali di violenza e tradizioni produttive nel mondo popolare. Storia e catalogazione, Padova 1986