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Il trivello è costituito da un breve manico di legno a sezione cilindrica inserito orizzontalmente in un occhio metallico posto verticalmente e saldato ad una lunga asta a sezione cilindrica di ferro con una punta elicoidale a forma di tortiglione. Quest'ultima è dotata della cosiddetta "saetta americana Jennings" a doppia elica, cioè di una piccola vite mordente posta nell'estremità inferiore che funge da guida nell'operazione di avviatura della foratura del legno.
Il trivello fa parte di una serie di cinque elementi accomunati dalla forma a tortiglione della punta, che ora è conservata presso la sezione di falegnameria della Stanza degli artigiani del Museo di Fontanabona, e proviene dal soppresso consorzio di enti ed istituzioni "Museo Regionale della Cultura e della Civiltà Contadina e Artigiana" con sede a Pagnacco. Già conservato presso la Casa dei Fagiani, l'attrezzo è stato inizialmente inventariato con il n. d'ingresso 373 (Registro inventariale, post 1981), modificato recentemente in 373/A. L'oggetto è pervenuto insieme ad altri due succhielli al museo nel 1979 in seguito all'acquisto presso il signor Roberto Plaino di Udine (Registro museale, 1977-2003, n. ingr. 187; ricevuta museo n. 4 del 5/07/1979; verbale 62 del 27/06/1980).
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Sebesta G., Museo degli usi e costumi della gente trentina, San Michele all'Adige 1978
Belluomini G., Falegname ed ebanista: guida per la lavorazione manuale del legno, Milano 1927
Andreani I., L'arte nei mestieri. Il falegname, Milano 1916