ex Stazione Autocorriere, Gorizia

L'edificio è composto da vari volumi, chiusi o parzialmente aperti grazie alla presenza di una "galleria passante" e varie tettoie. Gli spazi, un tempo adibiti ad autostazione oggi sono occupati da negozi e da un piccolo supermercato. Il fronte principale lungo via IX Agosto è caratterizzato da una parte chiusa con vetrate e montanti metallici corrispondente all'attività commerciale affacciante sulla via e da un portico che conduce all'ingresso del supermercato. Dal portico si accede anche al palazzetto novecentesco a cui si addossa la struttura. Al di sopra, a completare il prospetto, un'ampio sporto e un muro di contenimento decorato da motivi geometrici.

L'edificio, già esistente, fu interessato da una significativa opera di rinnovamento voluta dalla "S.p.A. Ing. F. Ribi & Co.". Alcuni interventi già iniziati nel 1961 videro l'interessarsi della committenza verso lavori di maggiore entità quali la riqualificazione degli spazi e delle tettoie e la definizione del fronte principale su via IX Agosto. Per questo motivo fu prima coinvolto, nel 1962, l'ingegner Renato Fornasari, il quale propose un progetto incentrato sul prospetto principale fronte strada caratterizzato da una serie di bucature e finestrature al primo piano e un'elemento balaustrato a terminare il prospetto sul quale appoggiare la scritta "autostazione". Tale proposta fu però scartata e si chiamò, nel 1963, il geometra Sergio Brumat il quale propose un intervento comprendente la tettotia con struttura in ferro e copertura in lamiera ondulata da porsi su via Locchi e la riforma del fronte principale. Tali lavori furono effettuati e si conclusero nel 1965. Oggi l'edificio ha modificato gli spazi interni e le destinazioni d'uso ospitando sia un piccolo supermercato sia varie attività commerciali. Anche lo spazio retrostante, oggi, è divenuto un parcheggio.

Le strutture portanti sono in ferro e cemento armato con setti in muratura. Parte delle coperture è in lamiera sorrette da struttura in acciaio.