Il complesso, che ospita gli stabilimenti termali, sorge su un'area pianeggiante stretta tra la montagna e l'alveo del torrente But, in sponda destra. "Arrivando dalla strada nazionale si scopre dall'alto l'edificio isolato sull' altra riva del fiume: il profilo movimentato dei tetti e dei muri chiari si stacca distintamente sullo sfondo scuro del bosco. Il percorso attraverso il ponte si orienta verso il tetto a cuspide del Kursaal, che forma un chiaro segno per l'ingresso nell'edificio. Si passa sotto un basso padiglione e si entra nella grande sala del Kursaal, illuminata dall'alto e da ampie vetrate che aprono la vista verso la montagna. Da questo spazio d'angolo si accede agli altri ambienti per il pubblico: salendo alcuni gradini si raggiungono le ali ortogonali che si intersecano a definire il cortile interno, per poi disporsi a pettine con i corpi dei bagni; a quota leggermente inferiore, il bar si apre invece verso una terrazza esterna disposta intorno alla fonte. Scendendo ancora, si raggiunge il livello del terreno alluvionale, dove tutti i servizi generali sono disposti intorno al cortile centrale." (Croset Pierre-Alain, Gino Valle, Milano, Electa, 1989). La disposizione aperta dei vari corpi dello stabilimento consente l'ampliamento di ogni sua parte, secondo le esigenze che si verranno a determinare. I prospetti sono contraddistinti da una fascia basamentale in cemento armato "a faccia vista", corrispondente al piano terra, dalle pareti intonacate del piano superiore, vetrate nella hall di ingresso, dal volume emergente di questa, coperto da tetto a pagoda, sostenuto da quattro pilastri cavi in cemento armato. L'edificio è in ottimo stato di conservazione. E' stato oggetto di ampliamenti.
Lo stabilimento termale è stato realizzato tra il 1962 e il 1964.
Corbellini G./ Rocca A., Architettura in montagna: Gino Valle in Carnia, Trieste 2005
Croset P.A., Gino Valle: progetti e architetture, Milano 1989