La villa è collocata nella piazza principale dell’abitato di Lestans, frazione di Sequals, con il prospetto principale rivolto a sud su un ampio spiazzo che ben esalta e valorizza la vista prospettica, probabilmente un tempo adibito a corte. Corpo centrale a tre piani; due ali simmetriche ribassate a tre piani; terza ala ulteriormente ribassata a tre piani con ingresso autonomo; giardino antistante, giardino retrostante. Il fabbricato, disposto su tre piani fuori terra, mostra la facciata divisa in tre partizioni; la centrale, più alta sulla linea di gronda e aggettante rispetto alle laterali, è sormontata da un timpano triangolare al centro del quale è incastonato un rosone in pietra, ai lati due paraste la sostengono e definiscono architettonicamente. L’ingresso principale al piano terra avviene attraverso un portone arricchito da conci in pietra finemente lavorati, ed è sormontato, al piano primo, a una trifora centrale, ad arco su colonnine, che affaccia su un balconcino con balaustra in pietra; due fasce marcapiano evidenziano la suddivisione dei piani.Sul retro il corpo centrale mostra la tessitura muraria.
Le scarse indicazioni documentarie e bibliografiche collocano il primo impianto intorno al XVI secolo. L’edificio ha subito vari e ripetuti rimaneggiamenti durante il XVIII secolo, evidenti ad un attento esame delle murature principali dalle quali emerge una disomogeneità strutturale; la villa, infatti, si è sviluppata a partire dal corpo principale in tempi diversi; la datazione del vano scale sul lato nord risale al 1727. L’edificio, nei secoli di proprietà della famiglia Savorgnan, di cui un ramo è parte della famosa famiglia Foscarini di Venezia, non è mai stato utilizzato come residenza padronale stabile bensì era adibito a sede della cancelleria. Il recente restauro, effettuato per consolidare la struttura compromessa dal terremoto del 1976, ha assegnato una nuova destinazione d’uso alla villa oggi adibita a centro culturale ed espositivo del Comune di Sequals.
Ville venete, Ville venete: la Regione Friuli Venezia Giulia, Venezia 2005