Sede dell'Unione Ginnastica Goriziana, Gorizia

Localizzazione
Gorizia (GO)
Oggetto
palazzo
Denominazione
Sede dell'Unione Ginnastica Goriziana
Autore
Baresi Mario (1909/ 1994)
Uso storico
palestra e sede associazione sportiva
Uso attuale
palestre e sede associazione sportiva
Codice scheda
A_2359
Iscrizioni

Il nucleo più antico del complesso edilizio ha un volume parallelepipedo disposto all’angolo tra la piazza Battisti e la via Rismondo. Esternamente l’edificio presenta decorazioni che rispecchiano il gusto eclettico del periodo di costruzione. La facciata su via Rismondo è caratterizzata da quattro paraste a doppia altezza con il portone d’accesso in asse sormontato da una coppia di finestre. Sulle campate laterali si aprono in colonna due finestre a destra e due a sinistra. Le aperture del livello superiore hanno un profilo lineare e rettangolare, quelle del piano terreno hanno un andamento lievemente arcuato. La facciata è poi impreziosita da scanalature, piccole lesene con capitelli d’ispirazione ionica, dentelli. A coronamento superiore è impostato un timpano ad arco ribassato. Sul prospetto laterale rivolto verso la piazza Battisti si ripetono gli stessi motivi decorativi della facciata principale; una teoria di otto campate scandite da paraste a doppia altezza racchiude coppie di finestre disposte in colonna. All’interno, la palestra è illuminata dalle finestre che danno sulla piazza Battisti. Due ballatoi in legno e ferro battuto corrono lungo i lati lunghi. Il soffitto piano a grandi cassettoni è in legno. Un palco in muratura si attesta sul lato opposto all’ingresso della palestra. Negli anni Cinquanta del Novecento viene costruita in aderenza al corpo originario ottocentesco una nuova palestra, senza colonne portanti, con un solaio di copertura arcuata in cemento armato precompresso sostenuto dai muri laterali. La palestra, alta 14,50 metri al colmo, copre una superficie di circa 1120 metri quadrati (29 x 38 metri). Il fabbricato si estende fino all’opposta via Luigi Cadorna, in aderenza ai lotti occupati dall’Istituto Scolastico Superiore e dalla caserma “Guella”. Anche la vecchia sede viene ampliata, soprattutto nella parte laterale, con un nuovo corpo per agevolare l’entrata nella vecchia palestra. Su via Rismondo, la facciata del nuovo corpo aderisce al vecchio fronte ottocentesco. I materiali, le forme e i linguaggi architettonici adottati si differenziano profondamente dall’ecclettismo della storica sede della Ginnastica Goriziana. Al livello inferiore – rivestito di lastre lisce di pietra – è ricavato un nuovo ingresso, più piccolo e discreto rispetto a quello principale. La facciata è priva di elementi decorativi. A caratterizzare il fronte, i progettisti hanno ideato un taglio verticale in corrispondenza del portoncino d’ingresso, della stessa larghezza dell’accesso. Questo taglio, leggermente rientrante nello spessore della muratura, è caratterizzato dalla presenza di formelle quadrate di vetrocemento disposte regolarmente a file di quattro. Il taglio, giunto in cima all’edificio, piega ad angolo retto verso sinistra, presentando lo stesso motivo in vetrocemento. All’angolo, in alto a destra, si apre una finestra quadrata, l’unica della facciata. Sull’estesa superficie intonacata della facciata è riportata a grandi lettere l’intestazione “Unione Ginnastica Goriziana dal 1868…”. Internamente un corridoio conduce ad un vano scala che porta al primo piano dove sono collocati gli uffici. E poi ancora sale interne, un bar e locali di servizio. I vecchi spazi interni vengono rinnovati, come la Sala del Caminetto, la sala della Scherma e la parete dei trofei.

La società di Ginnastica, Scherma e Canto, fondata nel 1868, si dota di una sede stilisticamente molto pregevole, disegnata dall’ingegnere Giovanni Brisco, in seguito autore a Gorizia della facciata della chiesa di San Rocco (1889). I lavori per l'edificazione della struttura terminano il 10 ottobre 1869. Inizia dunque l’attività della Società goriziana di ginnastica, mutata poi in Associazione goriziana di ginnastica ed infine Unione goriziana di ginnastica. Tra le attività della futura Unione Ginnastica Goriziana, oltre agli impegni sportivi e culturali, figurano pure degli intenti nazionali. All’inizio degli anni Cinquanta del Novecento, il Consiglio Direttivo del sodalizio sportivo decide di ampliare la sede associativa. Da un progetto di minima si passa gradualmente all’idea di costruire degli spazi ampi e destinati ad ospitare più funzioni. Lo studio progettuale viene affidato all’architetto Mario Baresi e all’ingegnere Gelserino Graziato, ai quali si affiancano l’ingegnere Renato Fornasari e l’architetto Giordano Malni. In particolare, per la palestra si adottano soluzioni tecnologiche avanzate. All’epoca, le lunghe capriate a luce unica e l’elevata superficie coperta, fanno dell’opera la più grande palestra multiuso d’Italia. Anche la parte originaria viene ristrutturata e ampliata con l’aggiunta di un corpo costruito in aderenza alla vecchia palestra e dotato di una moderna facciata su via Rismondo.

Nucleo storico originario in muratura in pietrame. Ampliamenti in cemento armato precompresso (copertura della palestra); orizzontamenti degli ampliamenti in laterocemento; orizzontamenti e coperture del nucleo ottocentesco in legno.

Dove si trova