recto, in alto a sinistra: 17
recto, in alto verso sinistra: "Uns alten Zeiten."
recto, in basso a sinistra: A! bei tempi quando che navigaimo asieme sulla Lipsia! / Scior si - e quando l'a ma fatto dar 25 stangade! / Per cosa ti li ga ciappà? / Perche ho incappellà alla roversa il bracetto de contra ! / Fiol d'un can, ti meritava allora cinquanta ! / Comme che la crede, scior !
verso, in alto al centro: FONDA-SAVIO
La stampa fa parte di una serie di diciassette, preziose, litografie di metà Ottocento con scene in cui sono protagonisti i marinai della Marina Austriaca, accompagnate da frasi in dialetto istriano e in tedesco. Per gli approfondimenti si rimanda alla scheda S_124718. In questa vignetta due vecchi marinai con la barba bianca parlano del passato; uno seduto su una panchina si appoggia al suo bastone e si rivolge verso l'altro, che è raffigurato di spalle, col viso girato di profilo, e tiene un cannocchiale sottobraccio. Evocano il periodo in cui navigavano insieme sulla Lipsia, definendolo "Bei tempi". L'ex marinaio, in piedi, ricorda che era stato punito dall'anziano comandante con venticinque colpi di stanga; questi gliene chiede la ragione e udita la spiegazione lo appella con l'epiteto "Fiol d'un can", considerando che per quell'errore ne avrebbe meritate cinquanta. Il dialogo si chiude con l'ironica risposta del marinaio: "Come crede, signore!". La Lipsia a cui si fa riferimento nello scambio di battute potrebbe essere la nave militare facente parte la flotta dell'impero austriaco negli anni Quaranta dell'Ottocento.