in basso a sinistra e a destra: Pinelli inv. e incise
in basso a destra: 9
in basso al centro: Povera Stroppia in Roma
verso, in alto a sinistra: 110
verso, in alto a sinistra: 1632
Dal 1806 Bartolomeo Pinelli esegue numerosi acquerelli con scene popolari e tematiche pittoresche, corrispondenti alla crescente domanda del mercato, confermata dal successo del tema alla prima delle annuali mostre in Campidoglio istituite dal governo francese nel 1809. Nello stesso anno, con la «Raccolta di Cinquanta costumi pittoreschi», Pinelli si cimenta per la prima volta con l’incisione, codificando un'iconografia idealizzata del popolo romano attraverso un linguaggio semplificato e lineare – simile a quello inaugurato da John Flaxman (York, 1755-Londra, 1826) alla fine del secolo precedente – permeato da nozioni classiche di anatomia e fisionomia, che avrebbe poi riproposto, con la pubblicazione di raccolte diverse, fino al 1831.
Leone R., Pinelli, Bartolomeo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 2015, 83
Bartolomeo Pinelli, Bartolomeo Pinelli (1781-1835), Roma 1956