Bevilacqua Darko, XX

Oggetto
stampa a colori di invenzione
Soggetto
figure maschili al lavoro
Autore
Bevilacqua Darko (1948/ 1991)
Cronologia
1980
Materia e tecnica
carta/ acquatinta
Misure impressione
mm - altezza 26, larghezza 68
Codice scheda
S_8855
Collocazione
Cormons (GO)
Cantina Produttori Cormons
Collezione della Cantina Produttori Cormons
Iscrizioni

Di padre italiano e madre slovena, Darko Bevilacqua è un grande artista sospeso tra cultura italiana e slovena, tra spirito mediterraneo e balcanico, scultore in ceramica e bronzo, incisore e disegnatore. Con la famiglia si trasferisce nel 1955 a Gorizia, dove risiede fino al 1975, studiando presso il locale Istituto d’Arte con Tino Piazza e Cesare Mocchiutti. Educatore presso l’Istituto Neuropsicopedagogico di Medea (1968-1969) realizza i mosaici e le terrecotte che decorano la cappella dell'Istituto. Dall'anno 1969 e fino al 1979 lavora presso lo studio udinese di Giorgio Celiberti, viaggiando contemporaneamente in Toscana, Lazio, Creta e Pelopponeso per conoscere le origini preclassiche della civiltà mediterranea. Contemporaneamente tra 1969 e 1975 soggiorna a più riprese a Parigi dove frequenta gli artisti contemporanei. Nel '75 si trasferisce a Cividale, dove nel suo laboratorio realizza composizioni in terracotta ed in bronzo, caratterizzate da figure essenziali non immemori della contemporaneità. Dal 1979 si interessa all’arte popolare, alla religione, alle leggende e al mito. Modella numerose figure di santi mediatori tra l’uomo e Dio e storie di vita popolare. Negli anni ’80 Darko collabora con continuità con la Cantina di Cormons trovandovi un ambiente particolarmente congeniale alla sua arte. Le sue numerose opere si datano al suo ultimo periodo degli anni ’80, forse il migliore e sono uniche poiché molti dei rilievi sono strettamente connessi con le grafiche, possedute in gran numero dall’azienda, per la quale disegna anche una etichetta del vino della pace. Insegna ceramica in San Pietro al Natisone Beneška Galerija e nel 1991 parte con Celiberti alla volta del Giappone, dove Darko ottiene numerose commesse scultoree, che la sua morte nel 1991 lascia incompiute. Relativamente al soggetto di questa acquatinta, Darko ha raffigurato quattro figure maschili intente a svolgere attività legate alla vinificazione. Di questo ciclo Darko ha anche eseguito cinque pannelli a stucco presenti nella Collezione della Cantina Produttori Cormons.

BIBLIOGRAFIA

Bucco G., Wine & Art, in Tiere furlane, Trieste 2015, maggio, a. 7, n. 1