in basso a sinistra: 9/50
in basso a destra: Lino Bianchi Barrivera 936
Luigi Bianchi Barriviera si avvicinò all’arte incisoria negli anni Venti, quando si trasferì a Firenze con la sua famiglia. Frequentò lo studio di Raoul Dal Molin Ferenzona, dove nel 1925 produsse la sua prima incisione, e il direttore della scuola d’incisione dell’Accademia, Celestino Celestini. Fu invece Pietro Annigoni ad avvicinare Bianchi Barriviera allo studio delle incisioni di Rembrandt che l’artista vide nelle collezioni degli Uffizi e nelle pubblicazioni dei libri di Eugène Dutuit (Bianchi 2011, pp. 20-21). La “Natura morta con teschio di cane” mostra in effetti alcune assonanze con la produzione rembrandtiana, in particolare per il tratto preciso e leggero, i calibrati rapporti chiaroscurali e la molteplicità tonale dei grigi. Gli oggetti sono definiti in modo dettagliato: il teschio di cane, colto di profilo, è il punto focale dell’ordinata composizione scandita da piani orizzontali e verticali. Il teschio poggia su una serie di fogli posizionati orizzontalmente che fungono da contrappunto alla cartella in verticale che fa da fondale alla natura morta. Animano la composizione i pennelli e la piuma d’oca - particolareggiata in tutti i minimi dettagli - contenuti nel vaso centrale le cui forme convesse richiamano le ossa del teschio. Probabilmente la presenza del teschio nella composizione allude alla natura morta come Vanitas, che forse Bianchi Barriviera vide rappresentata in opere secentesche quando si trovava a Firenze. Allusione al memento mori potrebbe essere la presenza della piuma visto che nel passato era ritenuta strumento per verificare l’esalazione dell’ultimo respiro. L’incisione fu esposta alla mostra personale dell’artista che si tenne alla Biennale di Venezia del 1940 e donata ai Civici Musei da Cecilia Mauroner nel 1958.
De Sabbata M., Lino Bianchi Barriviera, in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018
Bianchi S., Bianchi Barriviera. Catalogo dell'opera incisa, Roma 2011
Da Vià G., Lino Bianchi Barriviera. Acqueforti dal 1925 al 1972, Padova 1973
Incisioni Bianchi Barriviera, Le incisioni di Bianchi Barriviera, Roma 1952
XXII Esposizione, XXII Esposizione Internazionale d'Arte, Venezia 1940