Javacheff Christo inv.18.
- fotografia digitale (2)
Oggetto
stampa di invenzione
Soggetto
figura femminile
Autore
Christo Javacheff detto Christo (1935/ 2020) - inventore
Cronologia
1968
Materia e tecnica
carta/ litografia
Misure impressione
mm - altezza 710, larghezza 555
Codice scheda
S_8217
Collocazione
Udine (UD)
Casa Cavazzini
Casa Cavazzini Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Casa Cavazzini
Casa Cavazzini Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Iscrizioni
in alto: WRAPPED WOMAN (PROJECT FOR THE INSTITUT OF CONTEMPORARY ART OF THE UNIVERSITY OF PENNSYLVANIA)
in alto a sinistra: Christo AL
retro, in alto al centro: CHRISTO - Lithograph artist Proof/ gift to Udine/ [...] 350
retro, in basso al centro: The 7 SANTINI BROTHERS/ 15/ MOVING-STORAGE-SHIPPING-PACKING
retro, in basso al centro: New York University/ Grey Art Gallery and Study Center/ NYU Arte Collection/ 100 Washington Square East, New York, N. Y. 1003/ PROJECT REBUILD/ 11 AUGUST - 27 AUGUST, 1976/ Christo, Wrapped Woman (Project for the Institute of Contemporary Art of the University of Pennsylvania)
La litografia del celeberrimo artista di origini bulgare, famoso per le sue monumentali installazioni di Land Art in cui impacchetta edifici e parti di paesaggi naturali, si riferisce ad una performance tenuta all’Institute of Contemporary Art of th University of Pennsylvania nel settembre del 1968. Christo, in quell’occasione, propone al pubblico di assistere alla visione di cinque donne interamente avvolte in teli di politilene e tessuto per la durata di cinque ore. La tecnica dell’impacchettamento, iniziata nel 1958, sorge nel clima politico della Guerra Fredda, alludendo al clima di tensione e censura di quegli anni. L’occultamento di un oggetto, il più delle volte familiare, deve suscitare nell’osservatore una sorta di reazione sia fisica che comportamentale. Qui nella fattispecie, essendo esseri umani, Christo probabilmente vuole provocare una sensazione di soffocamento e di pericolo agli spettatori che partecipano direttamente alla performance. Anche la visione della litografia, tramette indubbiamente la stessa sensazione terrificante, come quella evocativa di un rituale di sepoltura o mummificazione. L’opera grafica di Christo ha lo scopo di documentare le varie fasi del procedimento di impacchettamento, una sorta di documentazione di una performance o installazione destinata inevitabilmente ad un esito effimero.
BIBLIOGRAFIA
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