all'incontrario in lastra in basso a sinistra: G. Viviani 940
margine sinistro: es. XVII/20 a.f.
a margine a destra: G. Viviani 940
Giuseppe Viviani, alla pittura affiancò dal 1926 l’arte incisoria, ove raggiunse risultati notevoli tanto che nel 1948 gli fu assegnata la cattedra di incisione presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Da questo momento in poi riscosse grande fama, esponendo le sue incisioni a mostre e concorsi internazionali. La sua poetica si caratterizza nel rappresentare con grande perizia tecnica, un mondo legato alla sua esperienza di vita attraverso una visione sognante e a volte surreale. Anche in questa incisione percepiamo una componente onirica data da un’atmosfera come sospesa, quasi metafisica. Grandi calli in primo piano, riverse su un tavolino, sembrano fuoriuscire dal quadro verso il riguardante. Fanno da sfondo, sulla sinistra, un piccolo comodino e un grande casolare affiancato a sinistra da un albero e a destra da un covone.
Del Puppo A., Questo museo: tre modi d'uso, in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018
Gransinigh V., Storie di collezioni e di un museo., in Casa Cavazzini - Le collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Udine, Udine 2018
Gransinigh V., Casa Cavazzini. Guida al museo d'arte contemporanea, Udine 2017
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Reale I., Galleria d'Arte Moderna di Udine. Guide Artistiche Electa, Milano 1997
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