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in basso al centro: Azaria Tedeschi / "Non ancora completamente guarito da una ferita riportata in / combattimento, di propria iniziativa accorse ad assumere il / comando del suo battaglione che sapeva essere in procinto di / essere impegnato nella lotta. Sferratosi un improvviso, / irruento attacco di forze nemiche grandemente superiori, / che in breve creò al reggimento una situazione disperata / di confusione e di isolamento, conscio della estrema gra- / vità dell'ora, alla testa delle sue truppe, corse con serena / decisione e straordinaria fermezza ad arginare l'uragano, / ma premuto sempre più dall'impeto di un avversario tre volte / soverchiante per numero e per mezzi ed imbaldanzi- / to ormai dal suo successo, con eroica decisione ed incitan- / do col mirabile esempio del proprio ardimento i dipendenti, / per primo si slanciò a capo fitto contro la ferra cerchia / degli assalitori, ed insieme con le proprie truppe si impe- / gnò con essi in violento corpo a corpo, che con accanita / tenacia sostenne, fin quando cadde gloriosamente / colpito a morte." / Veliki Vhr- Bainsizza, 25 ottobre 1917
figurazione, in basso a destra: Modica
Carolei G./ Greganti G./ Modica G., Le medaglie d'oro al valor militare 1917, Roma 1968