nella parte figurata nell'angolo inferiore sinistro: Savinio
in calce al centro: "La civetta"
in calce a destra: Al mio caro Bebe/ Savinio
L'acquaforte, firmata in basso a sinistra dall'artista, fa parte di una serie di quattro incisioni a tema amoroso che venne stampata in una tiratura di 105 esemplari numerati dalla Regia Calcografia di Roma dal calcografo Salvatore Barrovecchio, come corredo iconografico fuori testo del volume di Gentile Sermini "Stratagemmi d'amore", pubblicato a Roma da Documento nel 1944 (per le altre tre acqueforti facenti parte della serie si vedano le schede S 7489, 7850, 7851). L'esemplare di Udine presenta in calce di mano dell'artista il titolo dato alla stampa, La civetta, e a destra la dedica di Savinio a Sante Astaldi. Savinio svolse una fitta attività di illustratore oltre che dei propri testi, anche per riedizioni di testi antichi o per altri autori. I personaggi presenti nella stampa sono delle figure fantastiche e mostruose, con corpo umano e testa di animale, e appartengono al mondo ambiguo del metamorfico con il quale l'artista sottolinea i caratteri più bestiali, i vizi e le debolezze dei personaggi qui illustrati. Nelle quattro stampe della serie è evidente il compiacimento dell'artista per il ripugnante e l'informe, che sarà sviluppato negli anni successivi, e il senso di spazio claustrofobico nel quale sono posti i personaggi, che provoca nell'osservatore un senso di soffocamento. La Vivarelli (1986) segnala l'esistenza di due disegni preparatori per la stampa, uno con la didascalia autografa "La civetta" che è molto vicino alla redazione finale incisa, e l'altro che è uno studio della sola figura femminile.
Vivarelli P./ Baldacci P., Alberto Savinio, Milano 2002
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Giannelli I., Arte & Arte, Milano 1991
Vivarelli P., Alberto Savinio Opere su carta 1925-1952, Milano 1986
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971