in calce: STABILIMENTO BALNEARIO/ MARIA
in basso a sinistra: Alb.to Rieger dis.
in basso a destra: Lit. di B. Linassi
Manifesto promozionale dello stabilimento balneario galleggiante “Maria”: imponente edificio dalle architetture di “ispirazione classica” con tanto di colonnati, costruito nel 1858 presso le officine Strudthoff. Costituito da grossi tubi galleggianti su disegno dell’ingegner Lorenzo Furian. Attraccato nel centro del porto di fronte all’Hotel De la Ville, permetteva a duecento persone di bagnarsi contemporaneamente. Era dotato di cento camerini, di una caffetteria e di due piscine: una per gli uomini, l’altra per le donne ed i bambini. Al manifesto era allegata una planimetria della struttura ed un breve testo: “L'aumentarsi della popolazione di questa città, ed il numero sempre crescente dè forastieri che qui si recano per approfittare dei salutari effetti dei Bagni marini, ha reso necessario un nuovo bagno galleggiante. Venne a ciò provveduto colla costruzione di questo grandioso ed elegante Stabilimento Balneario, in cui per la sua vastità e congrua scompartizione interna più di 200 persone possono contemporaneamente bagnarsi. Questo Bagno galleggiante, sopra tubi di ferro, oltre alla massima eleganza e decenza, riunisce in se tutto quanto può essere di vantaggio e di comodo ai bagnanti, ed è situato nel centro del nostro porto, ove l'acqua è sempre purissima, poco discosto dal Molo S. Carlo, e di fronte all'Hotel de la Ville, respiciente il delizioso e svariato Panorama della Città, della Via Ferrata, del Porto e del Mare col vasto suo orizzonte. La decenza, la pulitezza, le comodità tutte, il buon ordine, il personale d'istruzione pel Nuoto e per la Ginnastica abilissimo, e le disposizione prese per pronto tragitto dei bagnanti, non chè la modicità dei prezzi e tariffe, fanno sperare agli imprenditori che i signori affluenti rimarranno pienamente soddisfatti sotto ogni riguardo”. La litografia fu probabilmente eseguita in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento nel 1858.
Paris L., Immagini di un'epoca. L’opera di Giuseppe e Alberto Rieger nella Trieste ottocentesca, in MDCCC 1800, Venezia 2014, vol. III
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)
De Farolfi F., Catalogo delle stampe triestine dal XVII al XIX secolo, Trieste 1994