in basso a destra: Silvestri
Quest'opera, non datata ma riferibile agli anni Quaranta, quando l'artista risiedeva a Zoppola (PN), ritrae una processione religiosa, tema ricorrente nell'opera dell'artista che prediligeva i soggetti realistici e le manifestazioni di devozione popolare. Il procedimento di stampa utilizzato da Silvestri è descritto con precisione da G. M. Pilo (citato da L. Damiani, Arte del Novecento in Friuli 1 - Il liberty e gli anni Venti, Del Bianco Editore, 1978, p. 185): "Il pittore si serviva di una pietra litografica impermeabilizzata - meno frequentemente di una lastra di zinco o di ferro omogeneo - e su questa dipingeva, con colori a olio, mantenuti però, mediante l'impiego di olio di noce o di lino crudo, a uno stato di lenta essicazione, il soggetto in controparte. Sulla pittura applicava un foglio di carta da calco - di puro straccio e fatta con colla animale - preferibilmente bagnata per renderla più ricettiva".
Fasolato P., Tullio Silvestri 1880-1963, Trieste 1991, n. 7
Damiani L., Arte del Novecento in Friuli. Il liberty e gli anni Venti, Udine 1978, I