Garbieri Lorenzo, XVII

Oggetto
stampa
Soggetto
san Benedetto fa liberare il ladro condotto dai soldati
Autore
Garbieri Lorenzo (1580/ 1654) - inventore
Giovannini Giacomo Maria (1667/ 1717) - incisore
Giovannini Giacomo Maria (1667/ 1717) - disegnatore
Editore
Pisarri Antonio eredi
Cronologia
1694
Materia e tecnica
acquaforte - bulino
Misure impressione
mm - altezza 364, larghezza 206
Misure foglio
mm - altezza 420, larghezza 260
Codice scheda
S_7071
Collocazione
Pordenone (PN)
Centro diocesano attività pastorali
Museo diocesano di arte sacra
Iscrizioni

Il volume al quale appartiene questa stampa è stato realizzato da Malvasia per dare testimonianza del ciclo di dipinti che ornava il chiostro dell'oratorio di S. Michele in Bosco. Tale impresa pittorica era stata realizzata fra il 1604 e il 1605 da Ludovico Carracci e dalla sua bottega: Guido Reni, Lucio Massari, Tommaso Campana, Lorenzo Garbieri, Alessandro Albini, Leonello Spada, Giacomo Cavedoni, Francesco Brizio, Paolo Carracci, Sebastiano Razali, Baldassarre Aloisi detto il Galanino e Aurelio Bonelli (Malvasia, 1686, pp. 227-230). I dipinti furono realizzati a olio su muro, e dunque si danneggiarono molto in fretta, tanto da motivare l'impresa del Malvasia; questi incaricò Giacomo Giovannini, suo amico pittore e incisore, di preparare le tavole per il volume che doveva documentare il ciclo pittorico del chiostro. L'opera, incompleta rispetto al progetto originario, vide la luce solo un anno dopo la morte del suo promotore (1693). Dedicata a Ferdinando III di Toscana, presenta un'antiporta allegorica e 19 tavole, due delle quali prive di numerazione e le altre numerate 2-18, di cui 4 occupano una doppia pagina. Giovannini è l'incisore di tutte le tavole. Questa stampa solitamente viene titolata "Due cavalieri visitano san Benedetto nel suo ritiro": così fanno Bartsch, Gaeta Bertelà e Davoli, continuando una tradizione di citazioni, ma il soggetto è evidentemente diverso, poiché si vede che i due cavalieri accompagnano una persona a piedi; Malvasia descrive la scena: "Il ladro condotto al Santo da' Soldati" (idem, p. 229, n. 34); la titolazione che troviamo nelle note di Emiliani, curatore della edizione, è "Il ladro condotto al Santo dai cavalieri a cavallo" (idem, fig. 335/27). Dieci stampe di questa serie sono conservate presso Casa Bruseschi, a Pesariis di Prato Carnico.

BIBLIOGRAFIA

Opere collezione, Opere dalla collezione regionale. Dipinti di autori contemporanei, Trieste 1999

De Farolfi F., Catalogo delle stampe triestine dal XVII al XIX secolo, Trieste 1994

Bertolla P./ Comelli G., Storia di Nimis dalle origini alla prima guerra mondiale, Udine 1990

Silingardi M., Schede, in I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia settentrionale, Modena 1986

Francesco Bartolozzi, Francesco Bartolozzi. Catalogue des estampes et notice biographique d'après les manuscrit de A. De Vesme entièrement réformés et completés d'une étude critique par A. Calabi, Milano 1928

Monumenta Germaniae, Monumenta Germaniae Historica, Diplomata Karolinorum, I. Pippini, Carlomanni, Caroli Magni Diplomata, Hannoverae 1906