in basso a destra sotto il campo figurato: Antonio Niccolo' del Pedro incise
in basso al centro sotto il campo figurato: SANTA VENERANDA V.M.
in basso sotto il campo figurato: Ho ricevuto io sottoscritto per l'iscrizione del[la offerente De Zorzi/ Vincenza] al suffragio pei defunti sotto gli auspici di/ S. Veneranda, e pel culto dell'altare di detta Santa . . L [30]/ più per la celebrazione di una S. Messa al suddetto al-/ tare privilegiato per [la medesima] . . . L. [1.70]/ [2.00]/ Venezia. Di Chiesa li' [19 marzo 1884]/ IL RETTORE/ [ ... Giuseppe]
La stampa afferisce al culto di santa Veneranda in relazione al suffragio per i morti, documentata anche da un'altra immagine, che ha la medesima fonte iconografica, conservata a Feletto Umberto (vedi scheda n. 16867). Le reliquie della santa erano conservate presso l'oratorio veneziano di San Gallo, sestiere di San Marco, ora distrutto. Tali reliquie, trasferite nella chiesa del Corpus Domini, nel 1807, in seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi, giunsero in San Geremia, dove tuttora si trova un altare dedicato alla santa. A San Gallo aveva sede una confraternita per le anime del Purgatorio votata a santa Veneranda, e anche in San Geremia esisteva un locale annesso all'edificio ecclesiastico sede della confraternita, distrutto in seguito da un incendio ma del quale dovrebbe rimanere ancora visibile l'arco di ingresso.