Tramontin Virgilio, XX

Oggetto
stampa di invenzione
Soggetto
veduta
Autore
Tramontin Virgilio (1908/ 2002)
Cronologia
1971
Materia e tecnica
acquaforte
Misure impressione
mm - altezza 295, larghezza 415
Misure foglio
mm - altezza 320, larghezza 440
Codice scheda
S_5861
Collocazione
Treppo Ligosullo (UD) Treppo Carnico
Palazzo della biblioteca
Museo pinacoteca Enrico De Cillia
Iscrizioni

L'incisione, donata nel 1975 da Enrico De Cillia con il gruppo di opere che costituiscono il primo nucleo della collezione della pinacoteca di Treppo Carnico, venne presentata con il titolo "Loggia di Udine". L'artista aveva partecipato in precedenza ad una collettiva alla Galleria del Girasole (1959) ed era, alla data della donazione, un'incisore affermato. Tramontin affronta questo tema anche in una serie di acqueforti del 1961. Egli raffigura una delle architetture storiche di Udine, scegliendo come punto di visione lo sbocco di via Manin in piazza Libertà sulla quale si affaccia anche la Loggia del Lionello. Egli ottiene così un'inquadratura più ampia che gli permette di descrivere anche la torre con l'orologio e il profilo lontano del castello, oltre alla fontana in primo piano e alla colonna con il leone veneziano. La profondità spaziale è realizzata attraverso l'iterazione degli archi e l'orizzontalità dell'edificio della loggia è messo in rapporto con la colonna svettante posta di fronte e con la torre e e il castello alle spalle. L'incisione presenta un attento studio per la resa luministica: la luce che proviene da sinistra, lascia in ombra la fontana e scuro appare l'interno della loggia, facendo risaltare il profilo esile delle arcate. Il segno del bulino sulla lastra segue direzioni diverse ed è più fitto nelle parti in ombra, in opposizione alle superfici illuminate dove si distingue solo il disegno di contorno. L'artista varia anche la lunghezza del tratto, si notino i lunghi segni che movimentano il cielo. Tramontin si dedicò all'incisione fin dagli anni in cui, studente prima e poi assistente, frequentava l'Accademia veneziana. Molteplici i soggetti da lui affrontati: ritratti, nature morte, paesaggi. Nelle vedute di luoghi rurali o urbani, per lo più privi di figure umane, egli rende sapientemente attraverso il chiaroscuro gli elementi architettonici e naturali offrendo una lettura poetica del paesaggio, che pur attenendosi ad una figurazione realistica evita la descrizione precisa di tutti i dettagli in favore di una resa complessiva dell'ambiente scelto a soggetto.

BIBLIOGRAFIA

Marra M., Pinacoteca E. De Cillia di Treppo Carnico. Guida alla lettura di un patrimonio d'arte visiva, Tolmezzo (UD) 2001

Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997

Pinacoteca arte, Pinacoteca d'arte contemporanea di Treppo Carnico. Donazione De Cillia, Tolmezzo (UD) 1983

Menichini D., Pinacoteca. 50 opere di Artisti della Regione. Dono di Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1975

Padovese L./ Perocco G./ Pauletto G., Tramontin, Pordenone 1987

Perissinotto L., Le sussurrate emozioni di Virgilio Tramontin, in I quaderni della Face, Udine 1979

Incisioni Virgilio Tramontin, Le incisioni di Virgilio Tramontin, Udine 1970