Sassu Aligi, XX

Oggetto
stampa a colori di invenzione
Soggetto
Pegaso
Autore
Sassu Aligi (1912/ 2000)
Cronologia
1962
Materia e tecnica
litografia
Misure foglio
mm - altezza 695, larghezza 495
Codice scheda
S_5857
Collocazione
Treppo Ligosullo (UD) Treppo Carnico
Palazzo della biblioteca
Museo pinacoteca Enrico De Cillia
Iscrizioni

La litografia non appartiene al gruppo di opere donate da De Cillia nel 1975 al suo Comune d'origine, eppure essa entra nella collezione della pinacoteca prima del 1989 anno in cui viene stilato un inventario patrimoniale. La Galleria del Girasole di proprietà di Enrico De Cillia ospita tra il gennaio ed il febbraio 1962 una personale di Aligi Sassu. Nel testo "La Galleria del Girasole 1956 - 2002" vengono riprodotte una lettera dell'artista in cui egli indica come dal suo disegno doveva essere impaginata la locandina per la mostra e la locandina stessa. Nello scritto firmato da Sassu si cita la litografia del "Caval rampante" che forse venne poi regalata, con dedica scritta in matita rossa, al direttore della galleria Enrico De Cillia. E' probabile che sia stato poi De Cillia a donarla alla pinacoteca, ma successivamente al 1975. Aligi Sassu apprese la tecnica dell'incisione giovanissimo, quando nel 1925 entrò come apprendista in una officina litografica milanese. Il tema del cavallo in movimento compare già nelle tele degli anni Trenta ed è presente in tutta la sua attività pittorica, plastica e grafica. Il cavallo impennato verrà anche riproposto in una scultura dalle misure monumentali (alta m. 2,5) presentata alla Quadriennale di Roma del 1965. Lo stesso titolo di "Caval rampante" compare per esempio in una terracotta smaltata del 1947. L'artista che ambiva "di essere chiamato realista" come egli stesso scriveva in risposta ad un'inchiesta promossa dalla rivista "Domus" nel 1936 e che non tradì mai questo indirizzo espressivo, rappresenta qui attraverso tale tecnica grafica le forme sintetiche di un cavallo alato, una traduzione mitica frequente in certi temi della sua produzione. Sceglie una cromia decisa che evidenzia la posa dinamica dell'animale. La critica ha sempre sottolineato i colori accesi e innaturali di Sassu: egli intendeva l'arte come vita e libertà e le possibilità del colore avevano lo scopo di dare volume e consistenza ai soggetti. Egli difese le infinite possibilità espressive dell'arte come metafora dell'esistenza umana: Sassu passò diversi anni in carcere per la sua attività contro il Regime.

BIBLIOGRAFIA

Ellero G./ Volpe S., La Galleria del Girasole 1956 - 2002, Udine 2002

Marra M., Pinacoteca E. De Cillia di Treppo Carnico. Guida alla lettura di un patrimonio d'arte visiva, Tolmezzo (UD) 2001

Pinacoteca Treppo, Pinacoteca di Treppo Carnico. Donazione del pittore Enrico De Cillia, Treppo Carnico (UD) 1997

Aligi Sassu, Aligi Sassu, Nuoro 2004

Aligi Sassu, Aligi Sassu. Antologica 1927 - 1999, Milano 1999

Rosci M., Aligi Sassu disegni 1929 - 1990, Milano 1992

Aligi Sassu, Aligi Sassu 1927 - 1967, Cagliari 1967