sotto la parte figurata a sinistra: Chasselat pin.
sotto la parte figurata a destra: Mellini inc. all'Acquaforte
in basso al centro: PETRARCA CANTA I VERSI CH'EGLI HA FATTO PER LAURA
in basso al centro: Nella solitudine di Vaucluse in riva ad un limpido ruscello, a pié d'un alloro, che Petrarca , e Laura avevano piantato, faceva rimbombare il Poeta, l'adorato nome dell'amata. Possedeva quest'oggetto vezzoso, tuttociò, che la bellezza, le grazie, ed i pregi del cuore riunir possono d'interessante, e di amabile. Lo sorprendeva essa talora, allorché immerso nei dolci slancj dell'amor suo, non s'accorgeva del di lei arrivo, e s'accostava chetamente, compensando con un sorriso i canti immortali, dei quali essa era l'oggetto. Talvolta trascorsa essendo l'ora accordata dalla vigile cura della Madre, la Luna li trovava a bearsi sulla loro felicità, e ad incidere sulla scorza della quercia, due nomi rispettati dalle Grazie e dagli Amori
in basso al centro: N:2
in basso a destra: Presso Marc Ant. Landini in Bologna
La stampa fa serie con quelle di scheda S 3777, 3782, 3781. Si rimanda alla scheda S 3777 per tutte le notizie storico critiche.
Trapp J. B., Petrarch's Laura: the portraiture of an imaginary beloved, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, 2001, LXIV