in basso a destra nel campo figurato: Joannes Dominicus de Rubeis Formis Romae alla Pace
in alto al centro: IL SONTVOSISS.O ET AMENISS.O PALAZZO ET GIARDINI DI TIVOLI
in basso a sinistra sotto il campo figurato: ALLA CHRISTIANISSIMA REGINA CATARINA DI MEDICI/ MADRE DEL CHRISTIANISSIMOCARLO NONO RE DI FRANCIA./ TALE fu la fama del suntuoso palazzo, et uaghissimi giardini che fece la fe. me. dell’Ill.mo Signor/ Hippolito Cardinal di Ferrara nella Città di Tiuoli, che l’Inuitissimo Imperator Massimilianouolse/ hauerne un dissegno, come di cosa, nella sua sorte, perfetissima, et da parangonare con qualsi uoglia dlle/ antiche. Piacque a S. S. Illma diseruirsi di me in far il sudetto dissegno: il quale hauendo ridotto/ in forma più piccola, et mandandolo fuori per contentezza publica, ho preso ardire di de:/ dicarlo à V. M. Chr.ma sapendo quanto esso Signor Cardinalementre uisse, le fu diuoto/ et affettionato seruitore; et quanto ella si diletta di belle fabriche et di ameni giardini. Sup:/ plicola si degni accettar benignamente questo piccolo dono, et me insieme nel numero de’ suoi/humilissimi sudditi et seruitori. Con che baciandole con ogni riuerenza laregia mano, prego/ N. S. Dio che la conserui felice: Di Roma alli 8. di Aprile M D LXXIII. Di/ uostra M.ta Chr.ma Humiliss.o suddito et seruitore/Stefano Duperac Parigiano[!]
in basso a sinistra sotto il campo figurato: A QVELLI CHE AMANO ET DESIDERANO DI VEDER LE COSE BELLE, E, RARE/ ANTONIOLAFRERI/ Di grand’admiratione è il sito della Città di Tiuoli doue si uedecome il corso del fiume Aniene/ furiosamente cascando dalli monti nel Latio, ha fatto dentro le uene delle pietre concauità,/ et grotte stupende, quale per succession di tempo, et per sua natura ha generato tartari/ di diuerse forme, tal che in molti luoghi si uedeno congelati, che pareno figure humane, et tal/ uolta animali, frutti, et infinite altre cose stupende.Vedendo la bo. me. dell’Ill.mo S.or Card. di/ Ferrara le cose sudette, deliberò, e, messe ad effetto di dar altro corso a parte di quell’acqua,/ ordinò un bellissimo palazzo accompagnato con un uaghissimo giardino, nelli quali hà appropri:/ ato il corso di dett’acqua, che nel palazzo, et giardino fà infinite belle fonti, ornando ancora detto/ giardino di boschetti, laberinti, luoghi de simplici, et di molt’altre cose, quali non si possono dimostrar/ in dissegno, perciò che chi le uolesse discriuere bisognaria far’ un gran uolume; Ma seguitando la/ mia perfettione l’ho stampato, et annotatoui per numero le cose più notabili, che ui sono, acciò/ che tutti quegli che di simil cose si dilettano, possino godere una tanta dileteuole opera/
in basso a sinistra sotto il campo figurato: (continua) 1 Il palazzo, gli ornamenti del quale e le fontane di dentro non si possono/ qui rappresentare. 2. Il giardino secreto. 3. Fontana dell’Alicorno. 4./ Padiglione con quattro fontane che buttano acqua in forma dispecchio./ 5 Giuoco di palla. 6. Scale del palazzo et nel mezzo la fontanad Leda/ 7 Fontana di Tetide. 8. Due fontane di Esculapio, et Hygia. 9. Fontana d’/ Arethusa. 10 Fontanadi Pandom. 11 . Fontana di Pomona. 12 Fontana di/ Flora 13 Via che attrauersa tutto ‘l giardino longo il quale sono tre/ condotto d’acqua l’uno sopra l’altro, da quali esce l’acqua in diuersimodi/ facendo effetti bellissimi. 14 La gran fontana incima della quale sono tre/ Colossi, uno della Sibilla Alburea col figliuolo Melicerte, gli altri di due/ fiumi Hercul anco et Aniene: quali tutti buttano acqua in tregran uasi./ la quale poi tutta si raccoglie nel piano in un grandissimo uaso ouato,/ intorno al quale stano dieci nimfe con vrne dalle quali uersanocontino:/ uamente acqua, pure nel medesimo uaso./ 15 Fontana di Pagaso. 16 Due fontane di Bacco. 17 Grotta di Venere dentro/ alla quale ui è una fontana con una Venere in mezzo et alle bande/ quattro putti nudi che buttano acqua da quattro uasi. 18. Grotta di/ Diana dentro alla quale sono due fontane, una di Diana, l’altra di/ Pallade con: molte altre statue, et lauori di Musaico bellissimi./ 19 Fontana grande che rappresenta Roma con sette Colli, acquedotti, tempij,/ statue, et altri ornamenti et da ogni bandauaghissime fontane. 20 Fontana/ de gli Imperatori 21 Fontana degli Vcelli:in questa sono alcuni ucel:/ leni, sopra arbuscelli di rame, i quali perforza dell’acqua rappresentano/ le uoci loro naturali. Poi come comparisceuna Ciuetta pure di rame, tutti s’/ aaquettano subito: et partendosi ellaritornano à cantare. 22 Scala di/ Teuertino con suoi parapetti dalle bande, et basamenti sopra ciaschedu=/ no de quali esceun capo d’acqua in formade bollore./ 23 Fontana de draghi con un capo d’acqua, la quale salendo altissimo,/ nell’uscire fa strepiti come colpi d’artiglieria/ 24 Fontana della Dea della natura. Questa fontana meritamente/ si puo chiamare dalle merauiglie. Euui uno organo il quale con/ mirabile artificio à forza d’acquasuona da se stesso ogni/ madrigale ò mottetto che si uoglia à quattro, òcinque uoci. Molte/ altre cose assai piu stupende ui hanno da essere, ma non è ancor/ finita. 25 Grotte delle Sibille, 26 Fontana d’Antinoe/ 27 Peschiere fatte à partimenti. 28 Peschiere con mete sudanti nel mezzo/ 29 Fontana di Nettuno che rappresenta il. Mare Oceano./ 30 Fontana di Venere Cloacina. 31 Fontana di Tritone/ 32 Laberinti 33 Giardino delli Semplici/ 34 Intrata del giardino che non è sopra il dissegno con cerchiate et due/ fontane rustiche. 35 Laghetti fuori del giardino.
La stampa corrisponde a quella così indicata a p. 32, c. 6, dell' "Indicedelle stampe intagliate in rame..." del 1735: "Veduta del Giardino di Tivoli del Cardinal d'Este, intagliate in acqua forte in foglio papale per traverso bajocchi 15." (Grelle Iusco, 1996, p. 204). La stampa è presente anche nell'Indice edito dai De Rossi nel 1677 (p. 15, c. 4). Si tratta della stampa del Duperac dedicata a Caterina de Medici ed edita originariamente da Pietro De Nobili (Grelle Iusco, 1996, p. 407).
Grelle Iusco A., Indice delle stampe intagliate in rame a bulino, e in acqua forte esistenti nella Stamparia di Lorenzo Filippo De' Rossi appresso Santa Maria della Pace in Roma, MDCCXXXV. Contributo alla storia di una Stamperia romana, Roma 1996