in basso a destra sotto il campo figurato: 64
in basso a destra sotto il campo figurato: 2421
in basso a destra: 20.7/ 18.4
L'incisione fa parte del secondo volume della Galleria Giustiniana, illustrante busti, sarcofagi, rilievi, cippi, frammenti della raccolta scultoreainiziata dal marchese Vincenzo Giustiniani ai primi del '600; i due volumi contano tavole 153 (I) e 169 (II). La data di esecuzione della GalleriaGiustiniana è attualmente comresa fra il 1630/31 e il 1635/36. L'esemplareconsiderato non porta il nome dell'autore e ciò pone il problema dell'attribuzione, in quanto la "Galleria Giustiniana" fu realizzata da un'equipedi diversi incisori e disegnatori: ricordiamo Joachim von Sandrart, JosseDe Pape, Michael Natalis, Karel Philips Spierinck, François Duquesnoy. Andrea Podestà, François Perrier, Claude Mellan, Giovanni Luigi Valesio, Anna Maria Viani, Cornelis, Bloemaert, Pierre I de Bailliu, Johan Comin, Valéry Regnard, Charles Audran, Greuter. Sulle datazioni e gli interventi deivari collaboratori le informazioni sono ancora approssimative. L'incisionequi presentata fa parte di una edizione settecentesca della raccolta, come gli altri fogli presenti a Gorizia (schede n°55274-55280). La serie completa delle incisioni si trova presso l'Istituto Nazionale della Grafica,a Roma, mentre le matrici in rame, ritrovate nel 1883, si trovano a Genova presso la Soprintendenza.
Ficacci L., Claude Mellan, gli anni romani. Un incisore tra Vouet e Bernini, Roma 1989
Algeri G., Le incisioni della Galleria Giustiniana, in Xenia, 1985, 9