Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
in alto a sinistra nel campo figurato: CARTA delle CONTEE/ DI/ GORIZIA, DI GRADISCA/ DISTRETTO DI TRIESTE/ E DEL/FRIULI VENETO/ DEDICATA/ ALL'IMPERIALE REGIA/ SOCIETA' D'AGRICOLTURA/ DELLE MEDESIME CONTEE/ NUOVAMENTE/ MISURATA E DISEGNATA/ DAL CESAREO REGIO/ PROVINCIAL INGEGNERE/ GIANNANTONIO CAPELLARIS/ IN VENEZIA/ PER P. SANTINI/1780
Ginnantonio Capellaris divenne Cesareo Regio Ingegnere nel 1768 e presumibilmente (Cossar, 1948, p. 5) fece "le sue prime esperienze in cartografia dopo che la sovrana corte aveva ordinato che in tutte le province dovesse venir proceduto alla misurazione delle terre, onde distribuire con equità e proporzione le comuni gravezze (...). le mansioni affidate al Capellaris dovevano aumentare con l'apertura di nuove vie di comunicazione, lavori di regolazione dei fiumi e bonifiche di terreni". In questo lavoro il goriziano aveva collaborato con l'ingegnere veneto Tiberio Majeroni, insieme al quale aveva anche redatto la prima edizione di questa carta, stampata a Venezia dal Santini per il suo "Atlante" con il titolo "Le Friul". A pubblicarne una seconda edizione come unico autore era stato indotto dal conte Alfonso de Porzia, segretario, e da Carlo Morelli, deputato, dell'Imperialre gia Società Agraria di Gorizia, che si era dichiarata disposta ad acquistarne 200 copie per 300 fiorini. Successive edizioni furono fatte nel 1790,1792, 1797, 1805. Dal punto di vista tecnico bisogna notare che se l'orografia è abbastanza esatta, meno perfette sono invece le indicazioni idrografiche, come pure la proiezione dei rapporti. La nomenclatura è per la massima parte in italiano, con frequenti nomi dialettali e qualche deformazione popolare; rari i nomi tedeschi o slavi. A proposito di questa carta G. Manzini afferma: "Oltre che per gli indubbi pregi artistici, la carta è importantissima per il contributo che può apportare allo studio della toponomastica regionale".
Manzini G., Le carte geografiche della Regione Veneta Orientale nella Biblioteca Governativa e Civica di Gorizia, Firenze 1951
Cossar R.M., Giannantonio de Capellaris cartografo (1727-1807), in Archeografo Triestino, 1948, s. IV, v. XIV-XV
Marussi A., Saggio storico di cartografia giuliana dai primordi al secolo XVIII, Trieste 1946
Marinelli G., Saggio di cartografia della Regione Veneta, in Monumenti storici pubblicati dalla Regia Deputazione Veneta di Storia Patria, 1881, vol. VI, serie IV, Misc.I