a sinistra subito sotto la parte figurata: Dom.cus de Fossatis del.
a destra subito sotto la parte figurata: Jac. Leonardis Sculp. Ven.tus
in basso a sinistra: Imago Spectaculi, quod in Foro D. Marci Magnis Russie Ducibus Nicolaus Michaelius, et Philippus Calbus/ Sapientes Ærario Prefecti ex S. C. exhibuerunt IX Kal. Febr. MDCCLXXXII/ Antonio Codognato inventore, atque directore
in basso a destra: Dessein du Spectacle que leurs Excellences Messeurs Nicolas Michieli, et Philipe Calbo, Sage préposés au Trésor, ont donné par/ Decret du Senat au Grand Duc, et a la Grand Duchesse de Russie, Dans la Place de S.t Marc, le 24 Janvier 1782./ Sous la Direction d'Antoine Codognato, qui en etoit l'Inventeur.
in basso al centro: Gravé avec Privilege du Senat/ On les vends Chez Alessandri, et Scattaglia sur le Pont de Rialte Venise
La stampa è incorniciata da un passepartout ed è sotto vetro, fatto questo che non permette di rilevare esattamente la dimensione del foglio, di cui si danno perciò qui solo le dimensioni della parte visibile. L'incisione fu eseguita da Leonardis su disegno di Domenico Fossati (1743/ 1784) che fu pittore scenografo, disegnatore e incisore piuttosto prolifico nella Venezia della seconda metà del Settecento. Come spiega l'iscrizione in latino e in francese apposta in calce alla stampa, essa raffigura l'arena per la sfilata dei carri allegorici e per la caccia al toro, che fu fatta erigere nel 1782 in occasione della visita dei principi russi Paolo Petrovich e Maria Teodorovna. La direzione generale dei lavori fu affidata a Nicolò Michiel e Filippo Calbo, che per realizzare i complessi apparati scenografici atti alla manifestazione si valsero dell'opera dell'architetto Giannantonio Selva e degli scenografi Antonio Mauro ed Antonio Codognato, il cui nome è riportato in calce alla stampa con la qualifica di "inventore atque directore". La Delneri (1983) ha fatto notare come la veduta incisa da Leonardis sia molto simile ad un disegno di Francesco Guardi con le "Sfilate di carri allegorici in Piazza San Marco", conservato al Kupferstichkabinett di Berlino: il foglio presenta in basso a sinistra la scritta "Franc. Guardi delin.", e questo fa presumere che probabilmente il Guardi l'avesse destinato all'incisione. Come attesta Rodolfo Gallo (1941), il 16 febbraio 1782 il Senato accordò ad Antonio Codognato, a Domenico Fossati e a suo padre Giorgio Domenico Fossati, a Giacomo Leonardis il privilegio privativo per una serie di stampe che dovevano riprodurre i grandiosi spettacoli organizzati nel 1782 in occasione della visita dei Principi del Nord. La stampa in esame fa parte appunto di questa serie, di cui la Angiolillo (2004) documenta l'esistenza di altri esemplari, incisi da Bernardino de Grandis e Antonio Baratti (quest'ultimo ne eseguì quattro su disegno di Giuseppe Moretti: cfr. Succi 1983; Nodari 2003).
Zaggia L., Schede, in Giacomo Leonardis incisore Palmanova 1723 Venezia 1797, Tavagnacco (UD) 2002
Delneri A., Leonardis, Giacomo 1723-1794, in Da Carlevarijs ai Tiepolo. Incisori veneti e friulani del Settecento, Venezia 1983
Gallo R., L'incisione nel '700 a Venezia e a Bassano, in Ateneo Veneto, Venezia 1941, nn. 5-7, anno CXXXII, 128
Angiolillo M., Fossati, Giorgio Domenico (Giorgio), in Saur. Allgemeines Künstler-Lexikon. Die Bildenden Künstler aller Zeiten und Völker, München/ Leipzig 2004, XLIII-45
Nodari F., Domenico Rossetti, un collezionista cultore di Petrarca: l'album dei disegni preparatori per le Rime, in Le Rime del Petrarca: un'edizione illustrata del Settecento (Venezia, Antonio Zatta, 1756), Gorizia 2003
Succi D., Da Carlevarijs ai Tiepolo. Incisori veneti e friulani del Settecento, Venezia 1983