STRUTTURA ABITATIVA, periodo protostorico

Il saggio praticato nel vano F di Palazzo Toffoli ha portato in evidenza un complesso di tracce di strutture in negativo, costituite da una serie una serie di buche di palo intaccate parzialmente da interventi moderni. E' stata messa in luce anche un'ampia fossa (2,3 x 1,6 m) di forma sub-rettangolare i cui riempimenti paiono suggerire una funzione primaria come magazzino per derrate nella tarda età del ferro/epoca della romanizzazione. La fossa fu in seguito riempita con materiale che giunge fino all'età augustea, fatto che suggerisce una continuità di frequentazione dell'area almeno fino a quest'epoca. Testimonianze di un'occupazione nell'età del ferro sono emerse anche in un saggio condotto nel contiguo vano G dell'edificio del museo.

Le evidenze rilevate nello scavo costituiscono i resti di una struttura abitativa della matura età del ferro e di epoca repubblicana. La fossa/silos con tutta probabilità era collocata all'interno di una capanna tardoprotostorica (IV-III secolo a.C.), la cui presenza è indiziata dal rinvenimento, all'interno del riempimento, di frammenti di impasti scottati con impronte di incannucciato e di tracce di focolare. La struttura a fossa perse la sua funzione verso la fine del II - inizio I secolo a.C.; successivamente divenne fossa di scarico fino all'epoca augustea. E' incerta un'eventuale continuità di occupazione dell'area: le buche di palo, la cui datazione non è stata definita, potrebbero indiziare l'esistenza in una fase posteriore di strutture precarie (tettoie o recinzioni) a carattere rurale.