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Le indagini di scavo hanno verificato il potenziamento della struttura difensiva nel corso del II sec. a.C. Venne eretto lungo il margine settentrionale del colle un lungo muro in pietre a secco di medie e grandi dimensioni con armatura interna in pali di legno (la struttura si conserva per una lunghezza di oltre 40 m). Al manufatto è stato collegato un terrapieno destinato a regolarizzare il pendio, rinforzato da pali lignei. All'interno della mole di informazioni acquisite nel corso delle ripetute indagini questa evidenza è stata inserita nella Fase 2, alla quale appartengono altri significativi dati. L'inserimento della nuova struttura di difesa si inquadra in una fase di sviluppo delle attività metallurgiche di lavorazione del ferro e del bronzo: gli scavi del 2000 hanno documentato un quartiere artigianale in prossimità dell'ingresso occidentale. Rispetto all'areale dell'insediamento della tarda età del ferro il villaggio venne ampliato verso ovest: l'occupazione di una superficie maggiore è stata messa in collegamento con una espansione di carattere commerciale e produttivo.
La lunga struttura muraria eretta in fase di romanizzazione è stata collegata da S. Santoro Bianchi con un tipo di fortificazione descritta da Cesare nell'assedio di Avaricum (Caes. De Bello Gallico, VII, 23) quale il Murus Gallicus, ben attestato nei territori a nord delle Alpi (ampia discussione su questo tema si trova in Santoro Bianchi 1992, pp. 163-168). La nuova struttura venne eretta a difesa dell'ampliamento del villaggio a seguito dell'espansione delle attività commerciali e produttive, queste ultime rappresentate dall'esistenza di un quartiere artigianale.
Santoro Bianchi S., Gli scavi di Castelraimondo e gli studi sugli insediamenti minori d'altura di età romana, in Archeologia e risorse storico-ambientali nella Pedemontana e nelle Valli del Friuli Occidentale, Atti del Convegno (Meduno, 6-7 ottobre 2000), Sequals (PN) 2001
Santoro Bianchi S., Castelraimondo: i risultati dello scavo, in Castelraimondo. Scavi 1988-1990. I. Lo scavo, Roma 1992
Pratelli A./ Santoro Bianchi S., Il parco archeologico-ambientale di Castelraimondo. Un progetto di valorizzazione e sviluppo turistico culturale dell'area archeologica di Castelraimondo di Forgaria (Udine), in Studio e conservazione degli insediamenti minori romani in area alpina, Atti dell'incontro di studi (Forgaria del Friuli, 20 settembre 1997), Imola (BO) 1992