La località Centa di Joannis, nel comune di Aiello del Friuli, ospitava un insediamento medievale, protetto da una cinta muraria e agglomerato intorno alla chiesa di Sant'Agnese, di origini altomedievali, e all'annesso cimitero. Di queste evidenze sono visibili un edificio quattrocentesco - la cd. "Canipa" - un edificio noto come la "casa del curato" e una cappella della chiesa, trasformata in abside in una delle successive fasi di ristrutturazione dell'edificio di culto, risalente al XVII secolo. Gli edifici di abitazione furono trasformati in case coloniche e abbandonate pochi decenni or sono, mentre la chiesa e il cimitero furono completamente dismessi agli inizi del '900. Lo scavo all'interno dell'edificio chiamato "Canipa", svoltosi nel 2006 a seguito del ritrovamento di una tomba durante lavori di ristrutturazione del complesso edilizio, ha messo in evidenza 33 tombe a inumazione, orientate per la maggior parte in senso est-ovest e ricavate nella nuda terra. Le tombe erano delimitate saltuariamente con pietre e laterizi. Gli oggetti rinvenuti all'interno delle tombe, per quanto riguarda le sepolture femminili consistevano soprattutto di orecchini, cerchietti temporali e anelli digitali; nelle tombe maschili erano a volte presenti coltellini in ferro. Nel complesso, la necropoli si data al IX-X sec. d.C.
Il sito doveva rivestire grande importanza, anche per la sua collocazione in prossimità di un asse stradale posto sulla prosecuzione della Stradalta, probabilmente identificabile con la cd. via Postumia. E' probabile che fosse occupato già in età romana, come testimonia il ritrovamento di un coperchio di urna cineraria durante recenti lavori edilizi nella Centa; del resto, l'esistenza di un insediamento romano nelle vicinanze è attestato dai materiali affioranti nelle campagne circostanti. Va anche ricordata la vicinanza (poche centinaia di metri) della Centa con la villa rustica romana di Joannis, in località Massilis. I corredi provenienti dallo scavo della necropoli della "Canipa" fanno ascrivere l'area funeraria alla cultura slavo-carinziana di Koetlach di IX-X sec. d.C. Si ricorda il ritrovamento sporadico di due oggetti appartenenti alla stessa cultura nello scavo della chiesetta di San Nicolò ad Aiello (cfr. A. Borzacconi, C. Tiussi, Aiello - UD. Chiesetta di San Nicolò, indagini archeologiche 2008, in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG, 3, 2008, pp. 136-139). E' ipotizzabile che la necropoli fosse ad uso di un villaggio posto nelle immediate vicinanze, abitato da contadini slavi richiamati dalle misure patriarcali per favorire la gestione fondiaria.
Borzacconi A., La Centa di Joannis. Ricerche archeologiche in corso, in Alsa. Rivista di storia e cultura della Bassa friulana orientale, Aiello del Friuli (UD) 2011, 2
Borzacconi A./ Tiussi C., Aiello del Friuli (UD). Indagini archeologiche a Joannis, in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG, Udine 2006