INSEDIAMENTO, secc. I a.C. - I d.C.

Come risulta dall’archivio dei Civici Musei di Udine, nel 1948 in una cava di sabbia sull’altura del cimitero di Driolassa fu ritrovata una tomba “alla cappuccina”, di cui rimane solamente una tegola con bollo L.REGISEVERI; nel 1951 venne messa in luce invece, a circa 1 metro di profondità, sempre nei pressi del cimitero, un’antefissa del tipo a testa di Gorgone. Viene inoltre ricordato il rinvenimento di tessere musive. Nella zona retrostante il cimitero, negli anni Settanta vennero raccolti frammenti di ceramica a vernice nera e di laterizi. Attualmente l’area archeologica, estesa su una superficie di circa 7.000 mq., presenta una particolare concentrazione di materiale in una fascia di circa 400 mq., tagliata da una scolina. All’interno di questa scolina si individuarono in sezione grossi tegoloni ancora in situ, identificabili forse con murature, a circa 70 centimetri di profondità, per una lunghezza di 50 centimetri. Un’altra tegola rinvenuta nel sito riporta il bollo SEX.AB.IVLIANI. Parte del materiale recuperato è custodito presso i Musei Civici di Udine (nn. inv. 2280, 2279,) e parte presso il Museo dello Stella (nn. inv. 266093, 266090, 266091).

Si ritiene che i resti sopradescritti appartengano ad una villa rustica di vaste proporzioni, databile tra la fine del I sec. a.C. e la fine del I sec. d.C. La sepoltura avrebbe fatto parte della struttura abitativa, trovandosi ai margini di essa.