AREA AD USO FUNERARIO, ambito autoctono, secc. VI-VII d.C.

Oggetto
AREA AD USO FUNERARIO - necropoli
Denominazione
Necropoli di Tramonti di Sotto
Localizzazione
Tramonti di Sotto (PN) Area Presso La Chiesa Di S. Maria
Cronologia
secc. VI-VII d.C.
Ambito Culturale
ambito autoctono
Indagini di scavo
Soprintendenza ai B.A.A.A.S. del Friuli Venezia Giulia - 1990/00/00
Centro regionale di catalogazione e restauro del FVG - 1991-1992
Codice scheda
SI_197

A nord dell'abitato di Tramonti di Sotto, in prossimità dell'antica pieve di S. Maria Maggiore (documentata a partire dal XII secolo) e dell'annesso cimitero, si localizza l'area funeraria scoperta casualmente nel 1990 ed esplorata nel corso di due campagne di scavo (1991-1992) per circa 1/3 di quella che si ritiene possa essere stata la sua reale estensione. Le 26 tombe individuate, delle quali 18 indagate integralmente, consistevano in fosse terragne monosome, situate a circa 40-50 cm di profondità rispetto al livello di calpestio; esse erano disposte in file parallele (è stato possibile riconoscerne almeno 4), distanti tra loro circa 60-80 cm. All'interno di questi allineamenti le sepolture, orientate in senso N-S, si succedevano a intervalli di 50-100 cm e apparivano delimitate lungo i lati da filari di pietre; alcune di esse presentavano, in corrispondenza del capo dell'inumato, una pietra di dimensioni maggiori e posta a un livello leggermente più alto rispetto alle altre, forse con funzioni di segnacolo. Inoltre presso i limiti di alcune fosse, si notava la presenza di resti di elementi organici, ipoteticamente riferibili a contenitori lignei (il ritrovamento di alcuni chiodi avvalorerebbe l’ipotesi della deposizione di alcuni inumati entro casse). A tutte le inumazioni erano associati modesti elementi di corredo (per lo più mal conservati, come d’altronde gli stessi resti scheletrici); essi consistevano sempre in un coltello in ferro – talvolta dotato di fodero - e un pettine in osso, del tipo a doppio filare di denti. In molte tombe sono stati recuperati anche anelli e altri elementi per la sospensione del coltello o per la decorazione del fodero. In rari casi il corredo femminile era completato da orecchini di bronzo, dei consueti tipi a tre cerchi intrecciati e a tre cerchi fusi.

Le tipologie funerarie e gli oggetti di corredo orientano per un utilizzo dell’area da parte di gruppo di autoctoni all’interno di un periodo temporale piuttosto circoscritto, collocabile nell’ambito del VI-VII secolo. Si attende l’edizione completa degli scavi per un migliore inquadramento storico, archeologico e antropologico del sito.

BIBLIOGRAFIA

Menis G.C./ Rigoni N., Tramonti di Sotto. Scavi 1991, in Aquileia Nostra, 1992, LXIII