AREA AD USO FUNERARIO, periodo romano, secc. I a.C. - IV d.C.

Oggetto
AREA AD USO FUNERARIO - necropoli
Denominazione
COD 10
Localizzazione
Codroipo (UD) Iutizzo
Cronologia
secc. I a.C. - IV d.C.
Ambito Culturale
periodo romano
Indagini di scavo
Comune di Codroipo - 1995/00/00-1996/00/00
Codice scheda
SI_46

La necropoli di via Griulis a Iutizzo, segnalata già nei recenti anni '80, è stata oggetto di scavi sistematici nell’estate del 1995 e del 1996 da parte di un’equipe dei Civici Musei di Udine e della Società Friulana di Archeologia. Essa risulta ubicata lungo una linea di suddivisione della centuriazione aquileiese; all’epoca dell'impianto della necropoli, datata alla metà del I sec. a.C. o poco prima (il reperto più antico - una fibula del tipo Nova Vas, si data al 75 a.C.), è dunque possibile stabilire che l’agro era già stato ripartito in lotti centuriati. Dal punto di vista topografico, la necropoli può essere distinta in due aree, corrispondenti ad altrettante fasi di utilizzazione, separate al centro da una zona priva di sepolture: nell’area a sud si dispongono, senza ordine, le sepolture datate dal I a.C. al III secolo d.C., mentre a nord, orientate su un asse di 245-250°, si collocano le tombe della metà del IV secolo d.C. In tutta la necropoli sono state individuate ca. 70 sepolture, con prevalenza di inumazioni rispetto alle incinerazioni; gli inumati erano posti entro fosse, circolari o rettangolari. Per i primi secoli dell'età imperiale, si nota l'assenza di tombe "costruite", o di sarcofagi e urne. Degna di nota è una tomba, datata al I sec. d.C., nella quale furono deposti attrezzi agricoli, secondo una tradizione preromana legata alla cultura La Téne. Per la fase tardoantica, che risulta essere quella meglio documentata, con 47 deposizioni, vi è un’unica tomba in muratura, ottenuta con frammenti di laterizi con fondo intonacato, non utilizzata. Generalmente, gli inumati erano deposti in posizione supina, più raramente di fianco entro fosse, talvolta delimitate da alcuni ciottoli di grandi dimensioni. Tra gli individui sepolti nell'area occupata nel IV secolo sono stati riconosciuti, grazie agli oggetti legati alla sfera militare rinvenuti nelle tombe (particolari tipologie di fibule, un cingulum etc.), sette soldati di età compresa tra 17 e 35 anni.

Si tratta dell'area cimiteriale meglio nota e più estesa dell’area codroipese; le indagini hanno fornito una serie di informazioni che aumentano considerevolmente il bagaglio di conoscenze sulle aree funerarie rurali, particolarmente per l'epoca tardoantica, che a Iutizzo risulta maggiormente documentata. In generale, l'area fu utilizzata tra il I sec. a.C. ed il IV sec. d.C., comprendendo sia tombe sia ad incinerazione che ad inumazione. Dallo studio degli oggetti di corredo e dalla presenza di numerose monete del 352 e degli anni successivi, M. Buora ha ricondotto i sette soldati sepolti nella necropoli all'esercito dell'usurpatore Magnenzio, il quale, durante le lotte che lo videro contrapposto all'imperatore Costanzo, si stabilì per un periodo ad Aquileia, dove vi impiantò nel 350 una zecca.

BIBLIOGRAFIA

Codroip, Codroip, Trieste 2008, 1

Soldati Magnenzio, Archeologia di Frontiera.1. I Soldati di Magnenzio. Scavi nella Necropoli Romana di Iutizzo Codroipo., Trieste 1996, 1

Cividini T., Presenze romane nel territorio del medio Friuli. 2. Codroipo, Tavagnacco (UD) 1996

Tagliaferri A., Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, Pordenone 1986, 3