Gemma in corniola di colore rossastro, decorata con erote ebbro in atto di danzare verso sinistra su linea di base; con la mano sinistra si pone una corona sul capo, con la destra si avvolge con la clamide e regge il tirso. Ai suoi piedi sta un animale, forse un cane o una pantera, con la zampa anteriore levata.
La gemma faceva probabilmente parte (Zand. 82?) della collezione di Vincenzo Zandonati, triestino e medico dello Stato ad Aquileia, formata da materiali scavati in loco. Alla sua morte, nel 1870, la collezione venne integralmente acquistata dal Comune di Trieste
Zwierlein-Diehl E., Die Antike Gemmen des Kunsthistorischen Museums in Wien, Band II, München 1979