corpo/ gambe: sHD Wsir | pA-di-As.t mAa xrw ir n nb.t pr anx-s mAa xrw ("L'illuminato, l'Osiride | a-di-aset, giustificato, generato dalla signora della casa Aknhes, giustificata")
Statuina funeraria mummiforme che indossa una parrucca tripartita e la barba divina, dipinte in nero. Le mani sono incrociate e affiancate: nella destra una zappa e nella sinistra un piccone. Dalla spalla sinistra pende una sacca. Il pilastro dorsale è presente, assieme alla base sotto i piedi. L’iscrizione, sul davanti delle gambe, è a forma di T senza cornice.
L'ushabti appartenne allo stesso personaggio della statuina del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste con num. d'inv. 12149 (scheda con NCTN 00069209), ed è grazie al confronto con essa che si può integrare l'iscrizione.
Tiradritti F., Egyptian Renaissance. Archaism and the sense of history in Ancient Egypt, Budapest 2008
Tiradritti F., Pharaonic Renaissance. Archaism and the sense of history, Ljubljana 2008
L'uomo egizio. L'antica civiltà faraonica nel racconto dei suoi protagonisti, Milano 2004
Monti F., Summoning Shabtis from the „Civici Musei di Storia ed Arte“ in Trieste, Londra 2000
Taylor J. H., Death and the Afterlife in Ancient Egypt, Londra 2001
Stewart H. M., Egyptian Shabtis, Princes Risborough 1995
Speelers L., Les figurines funéraires égyptiennes, Bruxelles 1923