sul pilastro dorsale: sHD Wsir whm-nswt psmTk-mn mwt-f tA-di-nb.t-Htp ("L'illuminato, l'Osiride araldo del re, Psamtek-men; sua madre è Ta-di-nebet-hotep")
Statuina funeraria mummiforme che indossa una parrucca tripartita con fermagli e la barba divina intrecciata. Le mani incrociate, la destra sopra la sinistra, tengono rispettivamente una zappa e un piccone. Dalla spalla sinistra pende una sacca. I piedi poggiano su una piccola base. L’iscrizione corre lungo una colonna sul pilastro dorsale.
L'ushabti appartenne allo stesso personaggio dell'esemplare del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste con num. d'inv. 30898 (scheda con NCTN 00069204). Altri ushabti della stessa persona fanno parte anche di altre collezioni, sia pubbliche (ad esempio quelle dei musei di Louvain-de-Neuve, Marsiglia, Montreal, Roma e Tolosa) che private.
L'uomo egizio. L'antica civiltà faraonica nel racconto dei suoi protagonisti, Milano 2004
Monti F., Summoning Shabtis from the „Civici Musei di Storia ed Arte“ in Trieste, Londra 2000
Janes G., Shabtis: a Private View. Ancient Egyptian Funerary Statuettes in European Private Collections, Parigi 2002
Taylor J. H., Death and the Afterlife in Ancient Egypt, Londra 2001
Stewart H. M., Egyptian Shabtis, Princes Risborough 1995
Speelers L., Les figurines funéraires égyptiennes, Bruxelles 1923