corpo: Dd in Nb.t-Hwt HAp-i sStA ir-i | bsA n Hpj ntt im-i | nb(.t) pr TA-n-Hb mAa xrw sA Hpj | nb(.t) pr TA-n-Hb mAa xrw pw Hpj ("Dice Nefti: Io nascondo quanto non deve essere accessibile; io esercito | la protezione di Hapi su quanto è dentro di me. | La signora della casa Cia-en-heb, giustificata, è la protezione di Hapi, | poiché la signora della casa Cia-en-heb, giustificata, è davvero Hapi") "
Vaso in alabastro la cui funzione era quella di contenere i visceri mummificati del defunto cui apparteneva. Il corpo del vaso è panciuto e dalla spalla alta, il coperchio è configurato a testa di babbuino e rappresenta il genio funerario Hapi. Sul corpo è inciso un riquadro che contiene quattro colonne di iscrizione geroglifica.
L'oggetto è correlato alle schede con NCTN 00069157, 00069159, 00069160 perché forma un set di quattro vasi (il numero è tradizionale) tutti appartenuti alla stessa defunta. Facevano parte del suo corredo funerario e servivano per contenere i suoi visceri imbalsamati.
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